Trimi Arjola

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IMMAGINI

Trimi Arjola nasce a Tirana il 15 marzo 1987, è una nuotatrice brianzola, vicecampionessa paralimpica,campionessa mondiale e nove volte campionessa europea.

Carriera

Affetta da tetraparesi spastica degenerativa. Prima di dedicarsi al nuoto, praticò a livello agonistico basket, calcio e atletica leggera. A 12 anni, dopo un infortunio subito durante una partita di basket, scopre la sua malattia e fu cosi costretta ad abbandonare questi sport. “ Avevo 12 anni - racconta ARjola Trimi - una caduta durante una partita di basket mi causò danni al ginocchio. Subì un intervento che mi fece emergere alcuni problemi. Inizialmente vennero scambiati per un problema ortopedico, solo dopo 8-9 mesi scoprii che avevo una tetraplegia spastico degenerativa”. Dopo un lungo periodo di degenza, iniziò a praticare idrokinesiterapia e solo una volta in vasca capì che la sua strada sportiva non era ancora finita. Fu Raffaella Agape, istruttrice federale, a notare e intuire le sue potenzialità. Lo scopo era “non sprecare tante energie per il recupero degli arti inferiori, ma trovare un modo diverso di affrontare le gare”. Approda , cosi, al nuoto paraolimpico in categoria S4. Inizia la sua carriera con la polisportiva Milanese, nel 2012 passa alla Silvia Tremolada Onlus di Monza. Qui incontra Micaela Biava, sua futura allenatrice, che gli permise di raggiungere in fretta ottimi risultati. Si mise alla prova in tutte le distanze, ma con una predilezione per i 200 m stile libero, la media distanza che gli permise di bilanciare la scarsa esplosività in partenza con la resistenza. Debuttò nel 2013 con i mondiali di Montreal, in Canada, conquistando due medaglie d’argento nei 50 stile libero e nella staffetta 4 × 50 con la squadra azzurra e di nuovo due medaglie di bronzo nei 100 stile libero e 200 stile libero. Nel 2015, ai mondiali di Glasgow, Arjola si presenta in una veste diversa. Si aggiudica l’oro alla finale dei 50 metri dorso, battendo il suo precedente record italiano con un tempo di 51’’87. Nei 50 stile libero ferma con un cromo di 41”69, segnando il proprio record personale ed europeo che le è valso la medaglia d’argento. Conquista l’argento con la staffetta stile libero 4 x 50. Arjola considera il 2015 il suo anno, infatti, al VI Meeting Internazionale di Brescia sigla il nuovo record del Mondocon 3’12”32 ai 200 mt stile libero cat. S4, strappandolo all’olandese Lisette Teunissen che se lo era conquistato 5 anni prima a Berlino. Un anno dopo, partecipa all’AcquaRio 2016, un progetto finalizzato a sostenere la preparazione di atleti di eccellenza del nuoto paralimpico italiano, sotto la guida degli allenatori Massimiliano Tosin e Micaela Biava. Ai campionati Regionali Lombardi di Busto Arsizio nuota nei 100 stile libero, segnando un nuovo record Mondiale con il cromo di 1’28”30, migliorando di 1 secondo e 21 centesimi il precedente da lei stessa detenuto. Agli Europei di Funchal, si aggiudica l’oro ed il Record del Mondo nei 100 e nei 200 stile libero S4, un altro oro con annesso Record Europeo nei 50 stile libero S4, un argento nei 50 dorso S4. Dopo le Paralimpiadi 2016 e il passaggio alla Polha-Varese, fu costretta a rinunciare ai Mondiali del 2017 in Messico per via dell’altitudine. Contro il parere di tutti, partecipa l’anno successivo ai Campionati Europei 2018, riconfermando ciò che aveva fatto a Fuchsal 2016. Tre ori,due argenti e un bronzo il bilancio conclusivo, vincendo l’oro anche nei 50 m rana, uno stile non proprio a lei congeniale. L’obiettivo di Arjola era divertirsi, ed uscire dalla vasca con la consapevolezza di aver dato il massimo. Lei voleva essere da esempio per tutti i ragazzi che come lei intrapresero la carriera sportiva, tenendo ben presente che non bisogna intendere lo sport come privazione di un qualcosa,bensì un’occasione per superare i propri limiti :” per loro voglio essere soprattutto uno stimolo. Se ce l’ho fatta io, ce la possono fare anche loro”.

Onorificenze

• Collare d’oro al merito sportivo -2019

Sitografia