Toldo Francesco

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IMMAGINI

FRANCESCO TOLDO, NATO A PADOVA IL 2 DICEMBRE 1971. CALCIATORE (PORTIERE)

I PRIMI ANNI E L'ESORDIO IN SERIE A

Toldo inizia a giocare nella società parrocchiale del suo paese, l’ U.S.M.A. di Caselle di Salvezzano,dove ricopre diversi ruoli prima di affermarsi portiere all’età di 11-12 anni. Dopo essere stato scartato dal Padova,approda nelle giovanili del Montebelluna dove affina maggiormente le proprie abilità tecniche e successivamente, all’età di 16 anni, approda nel settore giovanile del milan,dove vince lo scudetto beretti. Successivamente viene ceduto in prestito al Verona, dove però non va oltre il ruolo di terzo portiere. Viene ceduto nuovamente in prestito al Trento,militante in serie C2 nel 1991-1992,dove gioca tutte le partite da titolare e la sua squadra arriva in 7° posizione vantando la seconda difesa del girone A. L’estate seguente si trasferisce al ravenna, appena promosso in C1,dove, insieme alla sua nuova squadra, otterrà il primo e storico salto in serie B nella stagione 1993-1994. Nella sessione estiva di calciomercato nel 1993 si trasferisce alla fiorentina,quell’anno militante in serie B appena retrocessa,dove, gioca fin da subito titolare e contribuisce in pieno modo alla promozione dalla serie B alla serie A vincendo il campionato di serie B. Esordisce proprio con la fiorentina, in serie A nella stagione 1994-1995

FIORENTINA E I PRIMI TROFEI

L’inizio di Toldo nella fiorentina non è dei migliori. Nella stagione 1994-1995, per precisione il 5 marzo 1995, subisce 8 reti dalla lazio all’Olimpico di Roma. Per lui,infatti, è il record di gol subiti in una singola partita,fino alla fine della sua carriera. Nonostante ciò, la fiorentina decide di riscattare il suo cartellino dal milan del valore di 4 miliardi di lire,nel 1995. Nello stesso anno,il portiere, contribuisce al gran campionato della fiorentina che si piazza al 3° posto in classifica e vince la coppa Italia nel 1995-1996 e successivamente, nel 1996, vince la supercoppa italiana, battendo proprio il milan per 2-1. Inoltre, la supercoppa italiana fu vinta per la prima volta da una società che vinse,in precedenza, la coppa Italia. Nella stagione 2000-2001, con Roberto Mancini in panchina, vinse la seconda coppa italia (la sesta per la fiorentina).

STAGIONE 1999-2000 - ESORDIO IN CHAMPIONS LEAGUE

Sotto la guida di Giovanni Trapattoni, Toldo, esordisce in Champions league, nella prima gara della fase a gironi, il 14 settembre 1999. Proprio nell’esordio, para un rigore a Nwankwo Kanu, consentendo alla proprio squadra di portare a casa l’importante risultato di 0-0. Inoltre, nella gara di ritorno, porta la sua squadra alla vittoria grazie ad un suo intervento proprio su Kanu, considerato dallo stesso portiere il migliore della sua carriera oltre ad essere uno dei più belli nella storia del calcio, fissando il risultato della gara sullo 0-1. Grazie alla sua ottima prestazione, viene convocato per il campionato d’Europa del 2000 e a fine stagione si posiziona 14° nella classifica del pallone d’oro e 3° in quella di miglior portiere dell’anno IFFHS.

STAGIONE 2001-2004 - INTER

Dopo una disastrosa prestazione della fiorentina in campionato e in notevole crisi finanziaria, Toldo era stato messo sul mercato insieme al suo compagno Rui Costa. Entrambi erano destinati a diventare giocatori del parma, ma i due rifiutarono il contratto con il club emiliano. Dopo il mancato trasferimento al parma, Toldo viene acquistato dall’inter per 55 miliardi di lire, rendendolo il portiere più costoso del club. Fu subito protagonista della nuova squadra, contribuì al raggiungimento delle semifinali di coppa UEFA ed in campionato, dove però,si classificarono 3° all’ultima giornata, perdendo la partita decisiva contro la lazio. Nella stagione 2002-2003 si rende protagonista nel derby d’Italia. Infatti, l’inter sotto di 1 gol, riesce a pareggiare la partita all’ultimo minuto da calcio d’angolo dove, Toldo va a saltare in aria insieme i compagni e, impattando il pallone fornisce un assist prezioso per il tapin vincente di Christian Vieri. Toldo spiega però , in un‘intervista, che il gol era decisamente il suo ma è stato impropriamente attribuito al compagno di squadra. L’inter in quella stagione si posiziona 2° in campionato e viene eliminata nelle semifinali di champions league dal milan. E’ protagonista, inoltre, in occasione del 3-0 in casa dell’arsenal parando un rigore a Thierry Henry che sancisce la prima affermazione di una squadra italiana sul campo dei gunners.

STAGIONE 2004-2010 - INTER

Dopo 4 anni con la maglia dell’Inter, sotto l’era Mancini, vince il suo primo trofeo con questa maglia: la coppa Italia. All’inizio della stagione 2005-2006 vince da titolare la supercoppa italiana e successivamente occupa il ruolo di secondo portiere alle spalle del titolare Julio Cesar. Successivamente a Mancini, sostituito da José Mourinho, Toldo gioca raramente ma comunque amplia la sua lista dei trofei con altri 2 scudetti, una coppa Italia e l’unico trofeo internazionale della sua carriera, la Champions league. Nell’estate del 2010 annuncia il suo ritiro dall’attività agonistica.

LA STORIA DELLA NAZIONALE - UNDER 21

Nel 1993 disputa con l’Italia olimpica guidata da Cesare Maldini i XII giochi del mediterraneo. Scende in campo in campo da titolare nella 4 partite disputate dall’Italia. Il 22 settembre del 1993 scende in campo nell'amichevole dell’Italia under 21 contro la Danimarca, debutto in nazionale. Nel 1994 vince il campionato d’Europa under 21 ed è stato decisivo ai rigori in semifinale contro la franchia, parando il rigore a Claude Makèlèlè.

LA STORIA DELLA NAZIONALE - MAGGIORE

Esordisce in nazionale maggiore all’età di 23 anni nella gara contro la Croazia l’8 ottobre 1995, quando il primo portiere, Luca Bucci, si fa espellere dopo soli 10 minuti di gara. La sua prestazione fu ottima e così fu convocato come secondo portiere nell’europeo del 2000. La partita più importante che giocò in quell’ europeo fu la semifinale contro l’olanda. Quella partita,che mise in prima pagina in tutto il mondo il portiere, lui stesso definisce la migliore della sua carriera. L’Italia rimasta in 10 dopo l’espulsione di Zambrotta dopo solo 33’ minuti di gioco, aveva davanti a sè una partita totalmente in salita. Toldo spiega, infatti, che sul piano complessivo l’olanda era molto superiore rispetto all’Italia, ma molto meno sul piano individuale. Toldo, la sera prima della partita, ha avuto come un sogno premonitore, aveva immaginato la partita nei minimi dettagli e sapeva che con molta probabilità la partita sarebbe finita ai rigori. Così è stato ma, non si immaginava che ne avrebbe parati 2 nel corso della partita. Infatti nega il gol su rigore a Frank De Boer al 38’ minuto del primo tempo e, successivamente, nel secondo tempo,al 62’, nega il rigore a Kluivert che paralizzato da toldo spedisce la palla sul palo. La partita si conclude a reti bianche e anche i tempi supplementari non cambiarono lo scenario. Si va ai rigori dove, passa in secondo piano anche il “cucchiaio” di totti a sfavore del colosso Van Der Sar, il protagonista assoluto è sicuramente il portiere. Para il primo rigore,di nuovo, a Frank De Boer, il secondo viene tirato sopra la traversa da Stam, il terzo viene segnato da kluivert, mentre il quarto viene neutralizzato ancora da Toldo parando il destro Paul Bosvelt, portando l’Italia in finale. Una partita storica, indimenticabile per il portiere, ma non solo per lui.

Fonti

  • wikipedia,
  • inter.it,
  • FIGC vivo azzurro(youtube).