Scarpa Daniele

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IMMAGINI

Daniele Scarpa è nato il 3 gennaio 1964 a Venezia. E’ stato uno degli atleti Italiani che hanno contribuito a portare nella parte più “gloriosa” la nostra bandiera Italiana.

La carriera


Daniele Scarpa è stato uno dei più talentuosi canoisti. Ha gareggiato nel k2, 500 e 1000 metri, partecipando a 4 olimpiadi, ottenendo l’ oro nel k2 1000 metri, in coppia con Antonio Rossi ad Atlanta 1996 e sempre ad Atlanta nello stesso anno un argento nella specialità del k2 500 in coppia con Beniamino Bonomi. In seguito denunciò fatti strani nella Nazionale e l’uso di farmaci dubbi, venne radiato, la federazione lo querelò. Nel novembre 2002, dopo che era già stato reintegrato, la vicenda si concluse con la remissione della querela. Le sue spigolosità e le sue uscite polemiche, unite ad una schiettezza disarmante, ne avevano fatto uno scomodo personaggio. Specie in tempi in cui lo sport italiano viaggiava alla frenetica rincorsa di risultati a tutti i costi, di medaglie che giustificassero l’intero carrozzone della dirigenza nazionale. La passione per la canoa la acquisisce grazie al fratello più grande all’età di 12 anni infatti incominciò il suo cammino da canoista senza neanche un istruttore e abitando a Venezia ” scelse la canoa invece che il traghetto”. Un momento molto importante della sua vita fù quando conobbe Sandra Truccolo anche essa atleta paralimpica .Da qui inizia un percorso di vita , si sposano ,sono complici, amici, amanti. Stimolo e punto di riferimento uno per l'altra. Insieme hanno fondato CANOA REPUBLIC, associazione di cui Sandra è Presidente. Insegnano, sia ai ragazzi normodotati sia ai disabili, l'arte di pagaiare. Li formano a stare a galla da soli: "Una delle prime lezioni è portarli fuori in canoa e farli cadere in acqua", racconta Daniele, "per conoscerne le reazioni, la reazione psicologica. Bisogna essere ottimisti sempre e sempre credere in se stessi: anche sotto a un metro d'acqua devono sapere che prima o poi verranno fuori a respirare. Forte è colui che vince se stesso". Un giorno Daniele Scarpa vorremmo ricordarlo come il poliziotto pluridecorato in pensione, il più grande olimpionico delle Fiamme Oro a riposo, e invece al momento è l'unico atleta radiato dello sport italiano. Il canoista che otto anni fa ad Atlanta, fece sgolare fino alle lacrime Giampiero Galeazzi, oggi, destituito anche dalla polizia, combatte praticamente da solo, la sua battaglia personale contro uno sport "che attualmente - dice amareggiato - non offre garanzie, specie ai più giovani, perché non è più dato sapere quali siano i risultati e i record ottenuti senza sottomettersi alla pratica perversa delle sostanze dopanti". Una realtà purtroppo ancora molto sommersa