Santuccio Alberta
IMMAGINI
Nata il 22 Ottobre 1994, catanese, Alberta Santuccio è una nota schermitrice italiana, che è specialista nella spada.
Carriera
Ha iniziato a praticare la scherma all’età di sette anni, ed ha partecipato alla sua prima competizione da piccolissima, appena tredicenne, spinta soprattutto dal fratello in questo suo percorso sportivo. Tesserata con il gruppo sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro e allenata da Giacomo Falcini, ricorda con molto piacere l’ultima volta che il nonno l’ha vista in pedana, raccontando: “La scherma è come la vita. C’è delusione e felicità. Ogni incontro mi regala un’esperienza nuova e diversa dall’ultima”. Giovanissima, neanche sedicenne, è stata argento individuale e oro a squadre ai Giochi Olimpici della Gioventù di Singapore nel 2010. Lo stesso anno, durante i Campionati Europei Cadetti, ha vinto un oro individuale e un bronzo a squadre ad Atene. Successivamente, ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani del 2011 ad Amman vince un altro bronzo a squadre. Spadista sempre aggressiva e spettacolare, ricordiamo altre imprese come quella agli Europei Cadetti e Giovani di Porec 2012, quando nella finale per il bronzo infilò 20 stoccate in 3 minuti alla malcapitata avversaria statunitense per portare il quartetto italiano alla medaglia finale. Si è candidata a diciottenne ai Mondiali di Budapest del 2013 arrivando tra le prime 18 nell’individuale, e conquistando il bronzo a squadre, al termine delle gare ha ricevuto il premio Fair Play, che rappresenta l’esecuzione del “gioco leale.” Il Fair Play non raffigura una regola scritta, bensì di un comportamento eticamente corretto da adottare nella pratica delle diverse discipline sportive; dunque significa rispettare le regole e l’avversario, accettare e riconoscere i propri limiti, sapere che i risultati sportivi ottenuti sono correlati all’impegno profuso. In seguito a diciannove anni è riuscita a salire sul podio della gara di Coppa del Mondo Assoluta a Barcellona, aggiudicandosi la medaglia di bronzo, appena quattro giorni dopo aver conquistato un argento agli Europei Giovani a squadre under venti, a Gerusalemme. Alberta commenta in un intervista “Non avrei mai immaginato di arrivare dove sono arrivata. Nonostante magari le persone mi dicessero che c’erano le possibilità, io non ci credevo ancora. Invece, con molta felicità, mi sono dovuta ricredere.” Ricordiamo un’altra un importante vittoria per la nostra schermitrice, la medaglia di bronzo ai Giochi Europei del 2015 a Baku nella spada a squadre femminile. Invece, il suo miglior risultato ai Campionati Italiani è stato un argento individuale nel 2017, stesso anno in cui ha vinto l’oro a squadre. Nel suo medagliere, ci sono altri tre bronzi, conquistati due in Coppa del Mondo e uno in una tappa del Gran Prix. Dopo un Europeo negativo, Alberta Santuccio venne a sapere che non sarebbe riuscita a far parte dal quartetto azzurro di spada, ma che ai Mondiali di Wuxi sarebbe andata lo stesso, seppure solo per partecipare alla gara individuale. Ad oggi, ancora fuori dalla squadra di spada femminile, si è presa una grossa rivincita, durante la Coppa del Mondo 2018 a Tallin finì con il terzo posto nella gara d’esordio stagionale. Una prova di maturità e carattere, la sua, caratterizzata da una serie di assalti vinti, poi purtroppo è arrivata la sconfitta in semifinale, chiusa 9-8 contro la sudcoreana Hyojung Jung. Precedentemente Alberta Santuccio si era imposta per 7-6 sulla francese Laurence Epee, mentre agli ottavi era arrivato il successo per 5-4 contro la forte russa Violetta Kolobova. Alberta ha partecipato anche ai campionati Mondiali di Budapest del 2019, riuscendo a superare le qualifiche per entrare a far parte del tabellone, sollevata, commenta «Missione compiuta! In questi primi giorni c’è sempre un po’ di tensione, inoltre la sconfitta con la panamense nel girone mi ha costretto a fare un assalto in più, anche se devo dire che mi ha aiutato a trovare qualche altra sensazione positiva e quindi sono contenta. Io parto sempre tesa all’inizio, poi mi sciolgo nel corso della gara». Anche per lei, ora, la testa va alla giornata di giovedì 18 Luglio: «Avremo praticamente un’altra gara, visto che in mezzo ci sono due giorni di riposo, però aspettiamo il tabellone, incrociamo le dite e vediamo quello che accade». Ma con molto rammarico, Alberta Santuccio ferma la sua corsa, è stata l’ultima italiana ad uscire di scena, si è fermata sul 15-14 da Nathalie Moellhausen agli ottavi di finale dopo che nei precedenti assalti la siciliana aveva battuto Ewa Trzebinska e Courtney Hurley. Ma con il piazzamento nelle prime sedici, è stata la migliore delle azzurre nella prova individuale di spada femminile ai Mondiali di Budapest. Restano davvero tanti rimpianti per la schermitrice, che è partita male nell’assalto, trovandosi sotto di quattro stoccate prima sul 6-2 e poi sul 9-5. La siciliana è stata bravissima a non mollare ed ha accorciato le distanze. L’avversaria si è portata sul 14-12, ma ancora una volta Santuccio è riuscita a recuperare, raggiungendo la parità. Sul 14-14 poi c’è stata una serie di colpi doppi e poi Alberta ha mancato la stoccata vincente per una questione di millimetri. Purtroppo alla fine il punto del 15-14 è stato quello di Moellhausen, che vola così ai quarti di finale dei Mondiali. Le parole della spadista al termine della gara finale: «Sono ancora abbastanza arrabbiata per come è andato il match, sono andata subito sotto perché ero scesa in pedana con una certa idea. Poi, nella seconda frazione sono riuscita a cambiare il mio piano, purtroppo nell’ultima botta ho avuto molta sfortuna. Sono le botte che più ti fanno arrabbiare, perché ero riuscita a parare la sua fleche, ma forse nel rispondere ci ho messo troppa foga o forse ho esitato troppo e non è andata a segno». Ad oggi Alberta Santuccio è una schermitrice in piena attività agonistica che punta a raggiungere vette sempre più alte.