Pugilato - Boxe Professionistica

Da Wikisport.
Jump to navigation Jump to search

IMMAGINI

Regole generali


L'incontro di Pugilato avviene in un quadrato chiamato ring. Per i pugili dilettanti sono obbligatori una canottiera ed un paio di guantoni dal peso di 284 gr per categorie fino a 64-69 Kg. e 340 gr per le categorie superiori, di colore blu o rosso che vanno accoppiati al colore dei calzoncini. Gli incontri di Pugilato olimpico per gli uomini vengono disputati su 3 riprese della durata di 3' ciascuna, con 1' di break fra le riprese. Dal 2012 nel programma olimpico è contemplato anche il Pugilato femminile. L'obiettivo agonistico del pugile dilettante, infatti, è soprattutto quello di colpire con i pugni l'avversario nelle zone del corpo consentite dal regolamento. Qualora non si verifichi il Kick down il vincitore è il pugile che al termine dei tempi regolamentari ha ottenuto più punti. Questi sono assegnati in base al numero e alla qualità dei colpi inferti all'avversario ed in base al grado di combattività dimostrato. L'incontro termina prima del tempo regolamentare, quando uno dei due pugili viene atterrato e non si rialza prima della fine del conteggio dell'arbitro o se un concorrente viene giudicato non più in grado di proseguire per manifesta inferiorità. Nei tornei dilettanti ufficiali i punti sono assegnati da una giuria formata da sei arbitri.
Boxe (professionistico)
L'obiettivo agonistico del pugile professionista è quello di colpire con i pugni l'avversario nelle zone del corpo consentite dal regolamento, cercando precisione e velocità e quindi efficacia nei colpi sferrati. Gli atleti, per comprendere, sono soggetti a due tipi di suddivisione: la prima riguarda il peso e di conseguenza la categoria di appartenenza, la seconda il grado di competenza, in base a un "ranking internazionale" e alla preparazione agonistica. Il combattimento fra questi atleti vieta di indossare caschetto protettivi. L'incontro fra professionisti può terminare prima del limite se uno dei due pugili sia stato atterrato e non si sia rialzato prima della fine del conteggio dell'arbitro. Vince l'incontro il pugile che, al termine dei tempi regolamentari, ottiene più punti; essi sono assegnati in base al numero e alla qualità dei colpi inferti all'avversario. I punti sono assegnati da una giuria formata da quattro arbitri. Non sono ammessi e sono puniti i colpi portati sotto la cintura, sulla parte posteriore della testa, del collo e sui reni, quando venga sferrato con qualsiasi parte del corpo che non sia quella anteriore del guantone, trattenendo l'avversario o mentre esso sia a terra o si stia rialzando.

Regole federali


Vedere anche


Fonti


  • "Lo Sport, tra cultura e agonismo" di Daniele Masala - Soc. Ed. Universo - 2016