Otto Kristin

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IMMAGINI

Otto Kristin nasce a Lipsia il 7 febbraio 1966.

La carriera


Cresciuta alla grande scuola dello sport di Lipsia, Kristin Otto divenne presto una delle migliori atlete della Germania Orientale. Durante la carriera agonistica la sua altezza era di 1,85 metri e pesava circa 70 kilogrammi. Cominciò a nuotare a 10 anni in un'accademia sportiva della Germania Est. A 16 anni partecipò al suo primo Campionato del mondo in Ecuador vincendo i 100 m dorso e altre due medaglie d'oro nelle staffette 4x100 m della Germania Est.
Dopo i mondiali di Guayaquil del 1982, dove vinse 3 medaglie d’oro (100 m dorso, 4x100 m stile libero e 4x100 m mista) cambiò allenatore e si concentrò sulla velocità in altri stili. Ai successivi Campionati europei di Roma nel 1983 arrivò seconda nei 100 m stile libero dietro la connazionale Birgit Meineke. Nel maggio del 1984 la Otto stabilì a Magdeburgo il primato mondiale dei 200 m stile libero con il tempo di 1'57"75. Sembrava la favorita per l'oro all'Olimpiade di Los Angeles del 1984, ma la dichiarazione del boicottaggio da parte dell’URSS, avvenuta l’8 maggio del 1984, in risposta al boicottaggio olimpico messo in atto dagli Stati Uniti d’America quattro anni prima, le impedì di brillare. Per “motivi di sicurezza nazionale”, imputabili alla Guerra Fredda, a due mesi dall’inizio delle gare l’Unione Sovietica decideva, infatti, di tenere i propri atleti a casa e con la stessa motivazione i comitati olimpici di altri 14 Paesi, appartenenti al Blocco sovietico, ne seguivano l’esempio.
Con sorpresa di molti al boicottaggio non aderì la Cina, che fece invece il suo ritorno sul palcoscenico olimpico dopo un’assenza di più di trent’anni. A Los Angeles gareggiarono anche gli atleti della Jugoslavia, ma la presenza più sorprendente fu quella della Romania; la nazione non solo mandò i propri atleti a competere, ma approfittando della situazione riuscì anche ad aggiudicarsi il secondo posto nel medagliere complessivo.
Nonostante ciò questa edizione olimpica conta il maggior numero di Paesi partecipanti: 140. Il 1985 fu un anno molto difficile per l’atleta da un punto di vista fisico, ma anche psicologico, in quanto Kristin subì un infortunio (rottura di una vertebra) che la costrinse lontano dal nuoto per la maggior parte dell'anno e dovette perciò rinunciare agli europei di Sofia. Da qui in avanti cominciò il periodo d'oro della Otto; ritornò al nuoto ai Campionati mondiali di Madrid del 1986 dove vinse 4 medaglie d'oro (100 m sl con record del mondo in 54"73, 200 m mx, 4x100 m sl e 4x100 m mx), e 2 medaglie d'argento (50 m sl e 100 m farfalla). Il suo successo continuò nel 1987 agli europei di Strasburgo con altre 5 medaglie d'oro (100 m sl, 100 m dorso, 100 m farfalla, 4x100 m sl e 4x100 m mx). Al nome di questa formidabile campionessa è legata, però, una delle imprese più grandiose della storia del nuoto: nel corso dei Giochi Olimpici di Seul 1988 si impose infatti in quattro gare appartenenti a tre diverse specialità: 50 e 100 m stile libero, 100 m dorso e 100 m farfalla. In quell'occasione portò al successo la Germania Orientale anche nelle due sole staffette che allora si disputavano alle Olimpiadi nel settore femminile: la 4x100 m stile libero e la 4x100 m mista. Se si fosse disputata la staffetta 4x200 m stile libero, con ogni probabilità avrebbe eguagliato il primato di 7 medaglie d'oro olimpiche in una sola edizione, come Mark Spitz: resta comunque l'assoluta primatista in campo femminile, avendone conquistate 6. Nessuna nuotatrice e solo due uomini, Spitz e Michael Phelps, sono stati capaci di vincere 4 medaglie d'oro in una singola edizione dei giochi, entrambi però sfruttando il loro talento in due sole specialità, farfalla e stile libero per Spitz, farfalla e misti per Phelps. Al termine di quella stagione fu naturalmente nominata nuotatrice dell'anno, benché nel settore femminile si fossero registrate le superbe imprese olimpiche di Janet Evans. Con i Campionati europei di Bonn del 1989 Otto Kristin concluse la sua carriera agonistica vincendo altre tre medaglie: fu prima nei 100 m dorso, gara nella quale per due anni consecutivi, 1988 e 1989, aveva lasciato alle spalle la grandissima Krisztina Egerszegi, ma anche nella staffetta 4x100m mx. Oggi lavora come giornalista sportiva per una televisione tedesca. Fu nominata Nuotatrice mondiale dell'anno dalla rivista Swimming World magazine nel 1984, 1986 e 1988. Dal 1993 fa parte dei membri dell'International Swimming Hall of Fame. La sua carriera è tristemente guastata dalle rivelazioni dell'ampio uso del doping da parte degli atleti della Germania Est. La sua vecchia compagna di squadra, oggi chirurgo, Birgit Meineke ha commentato pubblicamente le procedure usate dalla Germania orientale. Dunque, per concludere, si può dire che il primo record ottenuto da Otto Kristin non è avvenuto durante le Olimpiadi di Seul, bensì, nel 1984 stabilì nei 200 m stile libero il tempo di 1’57’’75 dimostrando che avrebbe potuto vincere l’oro nelle Olimpiadi di Los Angeles se non ci fosse stato il boicottaggio da parte dell’Urss. Il secondo record si verificò nei Campionati mondiali di Madrid nel 1986 nei 100 m stile libero ottenendo il primato mondiale di 54’’73.

Sitografia


  • Wikipedia
  • L’enciclopedia dello sport-Treccani