Mangiacapre Vincenzo

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IMMAGINI

Vincenzo Mangiacapre , pugile italiano, è nato a Marcianise il 17 gennaio 1989. La storia è quella di un bambino grassottello, che non amava particolarmente l’attività fisica, ma preferiva uscire con gli amici e la sera razzolare nel frigo di casa, insomma , come la maggior parte dei ragazzi di questa generazione.

La carriera


A 9 anni ci fu la “vocazione” per il pugilato, quando per la prima volta Vincenzo Mnagiacapre entrò nella palestra EXCELSIOR BOXE, una delle tre palestre di Marcianise che continua a sfornare campioni nel mondo del pugilato. Fu un colpo di fulmine, da quel momento in poi per lui c’era la palestra e solo palestra. Non pensava più a niente, né agli amici né alla scuola. Preparava la borsa di nascosto alla mamma Antonia, e la nascondeva in giardino, poiché lei considerava la boxe troppo violenta. Vincenzo indossava i guantoni alle 4 del pomeriggio e dopo l’allenamento rimaneva lì a vedere i più grandi cercando di imparare i loro segreti e tornava solo quando già era buio, mentre la mamma pensava che stesse giocando a calcio. Il pugilato stesso ha cambiato la vita del ragazzo, che non perdeva occasione per far scoppiare una rissa per via del suo carattere istintivo, infatti lui stesso dichiara di aver fatto più risse da ragazzino che match sul ring. Il suo primo maestro , Brillantino, insieme a persone del calibro di Clemente Russo e Antonio Santoliquido lo hanno aiutato a placare il suo istinto e a diventare una persona con la testa sulle spalle, facendogli capire che tutta la sua rabbia la doveva sfogare sul ring per conquistare la vittoria. Quel ragazzino sembrava pronto al vero pugilato, intraprese la sua avventura nei campionati italiani ma non ebbe i risultati sperati. Due delusioni, due verdetti a suo modo ingiusti che lo allontanarono per un po’ dalla palestra e dallo sport. Vincenzo non ne voleva sapere di tornare a combattere, ma un ruolo decisivo questa volta lo ebbe il padre Antimo che lo prese in disparte e gli disse : “Non puoi abbandonare il tuo sogno alla prima delusione!”. Allora Vincenzo rimise i guantoni e tornò ad allenarsi come non mai con il maestro Luca Bergamaschi che insieme a Damiani scommise su di lui portandolo in nazionale. Nel 2010 disputò i suoi primi campionati europei di pugilato dilettantistico a Mosca nella categoria dei pesi superleggeri , dove anche se non riuscì a conquistare alcuna medaglia , fece capire che quel ragazzino era diventato un uomo e stava diventando un pugile di livello. Arrivò quinto, battuto ai quarti dall’ungherese Gyula Kàté , lo stesso pugile che incontrò nuovamente ai quarti l’anno dopo agli europei di Ankara. Questa volta Mangiacapre ebbe la meglio sull’ungherese, ma riuscì a conquistare soltanto la medaglia di bronzo poiché battuto in semifinale dall’inglese Thomas Stalker . Nello stesso anno partecipò anche ai campionati mondiali di pugilato dilettantistico a Baku dove dopo aver incontrato e battuto diversi avversari , il suo cammino si fermò in semifinale per opera del brasiliano Everton Lopes, che alla fine trionfò e conquistò la medaglia d’oro . Intanto il pugile campano aveva conquistato oltre ad un’altra medaglia di bronzo, anche la qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012. Eh si, il sogno di quel ragazzino, che stava abbandonando tutto alla prima delusione, si è finalmente realizzato. Forse uno strano scherzo del destino fece incontrare nuovamente, questa volta agli ottavi, l’ungherese Gyula Kàté che venne sconfitto come ad Ankara. Contro ogni pronostico, Vincenzo andò avanti in quelle olimpiadi ed arrivò alle semifinali insieme a due suoi compaesani come Clemente russo e Roberto Cammarelle, militanti rispettivamente nelle categorie dei pesi massimi e supermassimi. Mangiacapre venne eliminato in semifinale dal cubano Roniel Iglesias Sotolongo , avversario molto forte che fa della velocità del suo mancino e dell’aggressività la sua forza maggiore, e conquistò un’altra medaglia di bronzo mentre gli altri due riuscirono a conquistare la medaglia d’argento perdendo solo in finale.

Le Olimpiadi di Londra 2012


Le olimpiadi di Londra 2012 furono un successo per il pugilato italiano, ma soprattutto per Marcianise, città di 45000 abitanti del casertano che ha portato a casa 2 argenti e un bronzo , e che vuole continuare a preparare ragazzi che possono dire la loro nel mondo del pugilato.

2014


Nel 2014 a Sofia all’ Eubc eu boxing championships dopo otto giorni di gare svoltesi presso le strutture dello Sport Hall, questo ragazzo che milita nelle Fiamme azzurre ha vinto l’oro ed è stato eletto miglior pugile del torneo . Forse la sua forza si trova nel suo modo spavaldo che ha di affrontare l’avversario, con le mani basse e con una boxe esaltante che richiede un grande dispendio di energie psicofisiche . Ma questo suo atteggiamento non si può cambiare , molti ci hanno provato ma lui stesso afferma che se mette le mani su prende pugni. Insomma, il lupo perde il pelo ma non il vizio, e sicuramente non perderà il vizio di vincere, poiché ha ancora molto da dimostrare al mondo intero.