Mandzukic Mario
IMMAGINI
Mario Mandžukić ( Slavonski Brod, Croazia. 21 maggio 1986) è un ex calciatore croato, ruolo di attaccante, uno dei più forti atleti calcistici croati , vincitore di tre campionati croati, due coppe di Croazia e quattro Supercoppe di Croazia.
VITA
La storia di Mario Mandžukić è quella del bambino problematico, ma allo stesso tempo fortunato, costretto a fuggire insieme alla sua famiglia dal suo paese originario, confinante con la Bosnia ( Slavonski Brod) devastato dalla guerra, immediatamente minacciato ed attaccato nella guerra di Bosnia nel 1992. Questo evento spinse il padre di Mario, Mato, a decidere di fuggire dal paese con la sua famiglia a Ditznigen, vicino Stoccarda (Germania), dove proprio li iniziò la talentuosa carriera dell’ex attaccante croato. La sua scuola a Ditznigen gli diede l’opportunità di giocare a calcio competitivo, oltre al ritrovo di nuovi amici, della vera felicità ma soprattutto lo allontanò dalla brutta realtà della guerra in Croazia. La delusione avvenne nel 1996 quando alla famiglia Mandžukić fu negato a loro il permesso di prolungare la loro permanenza in Germania. Questo fece tornare la sua famiglia in Jugoslavia, dove però ormai le ostilità erano fortunatamente terminate.
CARRIERA
Mario continuò la sua carriera calcistica nella sua terra natale all’HK MARSONIA, club che militava nella seconda serie del campionato croato. Il suo impatto col calcio professionistico fu subito positivo realizzando 14 reti. La voglia di realizzarsi, la voglia di dimenticare i brutti ricordi della sua infanzia, ma anche le sue capacità fisiche da attaccante puro lo portarono pian piano a salire di livello e di categoria. Passò infatti dal rango del calco giovanile al calcio di massima serie croata: l’NK Zagabria. Nella massima serie croata, l’attaccante ripete le prestazioni fatte nel Marsonia realizzando complessivamente 14 gol in 58 partite, per due stagioni e mezzo, a soli 19 anni. Questo gli permise di andare in uno dei top club della Croazia, ovvero la DINAMO ZAGABRIA, club famoso per la valorizzazioni di molti talenti che hanno fatto le fortune in club esteri. Nel suo triennio alla Dinamo ha sempre concluso i campionati andando in doppia cifra. Stagione 2007-2008 (tra campionato e coppa) , 47 partite giocate e 20 goal segnati. Stagione 2008-2009, 43 partite giocate e 24 goal segnati e vincitore del Capocannoniere croato.. In queste 2 stagioni, Mario ha collezionato i suoi primi trofei, ben 2 coppe di Croazia. Stagione 2009-2010, 38 partite giocate e 19 goal segnati. I suoi straordinari numeri da giovane attaccante, attirarono gli occhi e l’interesse dei top club europei. La Germania era rimasta la sua destinazione preferita, avendo trascorso 4 anni da bambino nel paese tedesco, dove Mario si sentì particolarmente radicato in Germania. Inizialmente il Werder Brema, nota squadra tedesca, era vicina a chiudere un accordo.. ma alla fine la spuntò fu il VfL Wolsfburg , attualmente in Bundesliga e sempre nei piani alti della classifica, a far firmare nel 2010 Mandžukić. Venne strappato alla Dinamo per un totale di 7 milioni di euro. Entrambi le stagioni, nonostante una media discreta di goal a partita, le due annate di Mario non furono molto esaltanti, considerando che un top club aveva anche tanti altri calciatori di alto livello, infatti in quella prima stagione il croato giocò esterno d’attacco e non punta centrale, collezionando comunque 8 goal in 27 partite giocate. Nella seconda stagione messe a segno 12 goal in 33 partite giocate, sempre tra campionato e coppa. Stagione 2012/2013, da qui inizia la strepitosa carriera, che va dai trofei vinti con squadre di valore alto ai tantissimi goal segnati. Il 27 giugno del 2012, Mario Mandžukić passa al Bayern Monaco per ben 13 milioni di euro, dove stette per ben 2 stagioni. Nella prima stagione, Mario, iniziò con un infortunio il suo campionato bavarse, ma il fiuto del goal non fermò la sua autostima, infatti collezionò nella stagione 2012/13 (tra campionato e coppa) ben 22 goal in 40 partite, vincendo il campionato tedesco, più una coppa di Germania e la Supercoppa di Germania. Il successivo 25 maggio fa invece sua per la prima volta la Champions League grazie alla vittoria per 2-1 nella finale contro il Borussia Dortmund segnando il gol del momentaneo 1-0. Nella stagione 2013/2014 (tra campionato e coppa) invece mise a segno 26 goal in 48 partite con il Bayern, vincendo nuovamente campionato e coppa ma anche la Supercoppa Uefa ed il Mondiale per Club. In questa stagione però, con l’arrivo del famoso allenatore Pep Guardiola e a causa del suo sistema di gioco “tiki taka”, la media realizzativa dell’attaccante croato si abbassò. Infatti il 10 luglio del 2014 il gigante croato fece le valigie e si trasferisce all’Atletico Madrid, debuttando subito contro l’eterna rivale “Real Madrid”, decidendo il derby nella Supercoppa di Spagna. La stagione di Mario, nonostante i 20 goal in 43 partite non va come ci si poteva aspettare, l’Atletico fu protagonista di una stagione non molto esaltante e per aver nuovi propositi pensò d’ingaggiare nuovi giovani talenti. Mandžukić, fermato anche di un infortunio alla caviglia a fine campionato, venne ceduto il 22 giugno del 2015 alla Juventus per 19 milioni di euro. Da qui cominciò la carriera italiana di “Super Mario”, così soprannominato da compagni di squadra e tifosi bianconeri. Mario esplose proprio con la Juve, vincendo in 4 stagioni e mezzo ben 4 campionati italiani, 1 Supercoppa Italia e 3 Coppe Italia, collezionando 44 goal. Gli unici suoi rammarici con una delle squadre più forte degli ultimi anni, furono le due finali di Champions League perse nella stagione 2015 e 2017, dove in quest’ultima data, “Super Mario” fece un super goal di sforbiciata in finale, segnando il momentaneo pareggio contro il Real Madrid. Gli anni di Mandžukić alla Juventus furono un successone, ormai l’attaccante del piccolo paese croato era diventato un’icona inamovibile dei bianconeri. Ma nella prima metà di stagione 2019/2020, “Super Mario” , con il cambio d’allenatore e con i continui infortuni, visto l’età che avanzava ,non entrò più a far parte dei piani tecnici.. e quindi la sua esperienza in Italia finì li, ma solo temporaneamente. Perché dopo che approdò al Al-Duhail (Qatar) per 6 mesi, tornò in Italia, questa volta al Milan, dove però ormai a 34 anni le partite disputate furono poche. Ciò che contava però per Mario Mandžukić era concludere la sua brillante carriera in Europa, nel calcio che conta. In nazionale fu uno dei protagonisti atleti croati negli ultimi 20 anni, vincendo più volte il miglior calciatore della Croazia e segnando anche in finale di Coppa del Mondo ( Russia 2018) , eguagliando così un record molto importante che solo in 5 nella storia del calcio mondiale hanno raggiunto, ovvero quello di andare a segno nelle finali delle 2 competizioni più considerevoli del mondo ( Champions e Mondiali) RECORD DI GOAL E TROFEI E’ il 3 settembre del 2021, Super Mario Mandžukić a 35 anni annuncia il ritiro dal calcio giocato. Sono ben 27 i trofei messi in vetrina a livello di club e 7 a livello individuale (Capocannoniere del campionato croato 2008/2009; miglior giocatore croato 2009; Capocannoniere Europei 2012; Calciatore dell’anno Croazia 2012 e 20013; sportivo croato dell’anno 2013; Uefa goal the season 2017). Mentre sono ben 228 goal totali segnati in carriera in 582 partite ufficiali, dopo aver vestito 9 maglie di squadre diverse.
Mario scrisse una lettera di ritiro proprio a se stesso… "Caro piccolo Mario, mentre indossi queste scarpe per la prima volta, non puoi nemmeno immaginare cosa sperimenterai nel calcio. Segnerai gol nelle fasi più importanti e vincerai i più grandi trofei con i più grandi club. Rappresentando con orgoglio la tua nazione, contribuirai a scrivere la storia dello sport croato. Avrai successo perché avrai intorno a te brave persone: compagni di squadra, allenatori, tifosi e familiari, agenti e amici che saranno sempre lì per te. Sarai per sempre grato a tutti loro! Soprattutto, avrai successo perché darai sempre il massimo. Alla fine, questo è ciò di cui sarai più orgoglioso. Ti sacrificherai molto, ma saprai che ne è valsa la pena a causa di tutti i momenti incredibili. Riconoscerai il momento di ritirarti, di mettere questi stivali in un armadio e non avrai rimpianti. Il calcio farà sempre parte della tua vita, ma non vedrai l'ora che arrivi un nuovo capitolo. Divertiti!
Il tuo grande Mario
P.S. Se ti capita di giocare contro l'Inghilterra nella Coppa del Mondo, preparati solo intorno al 109esimo minuto". Eccolo qui proprio il punto di forza del gigante di Slavonski Brod, un piccolo- grande ragazzo, cresciuto nelle difficoltà quotidiane della guerra, ad arrivare attraverso la sua voglia di fare e attraverso la sua esplosività di vita ai livelli massimi del calcio.
SITOGRAFIA
- Lifeblogger.it
- Leggera.cloud
- tuttocalciatori.net
- it.wikipedia.org