Egan Bernal
IMMAGINI
Egan Arley Bernal Gómez nasce a Bogotá, Colombia, il 13 gennaio 1997.È alto circa 1,75m con un peso di 60kg. È un ciclista su strada e mountain biker colombiano che corre per il team Ineos Grenadiers. Professionista dal 2016 e corridore da corse a tappe; In mountain bike, beneficia di un'elevata velocità, combinata con un'altissima resistenza naturale. Secondo il suo primo allenatore Michele Bartoli, i suoi cambi di ritmo in montagna sono "devastanti". Solitamente lo vediamo in sella alla sua Pinarello Dogma F12 dotata di freni tradizionali calliper Shimano e ruote col profilo da 50 mm Lightweight, con peso di 6,8 kg. Egli è considerato uno scalatore puro, è stato attratto molto presto dalle corse a tappe, soprattutto dai grandi giri. D'altra parte, non prende parte a diverse classiche, anche se vanta l'esplosività necessaria per apparire bene lì. Nella cronometro sviluppa le stesse potenze di quando è in salita con una bici tradizionale, il che gli permette di ottenere anche qui buoni risultati. Lui ha iniziato a dare i primi colpi di pedale all’età di 8 anni grazie al sostegno della sua famiglia, in particolare ha ricevuto motivazione e sostegno da suo padre, ex ciclista. Nel 2011 ha iniziato a gareggiare a livello agonistico anche nella mountain bike, ottenendo importanti risultati nella categoria Juniores. Nel 2014 ha conquistato inoltre la medaglia d’argento ai Campionati Mondiali Juniores in Norvegia. L’anno successivo è stato incoronato di nuovo campione panamericano juniores in Colombia, campione nella World Juniores Series svoltasi a San Dimas, in California e ha ottenuto una splendida medaglia di bronzo nel Campionato mondiale juniores a Vallnord. Nel 2016, a diciotto anni, Egan lascia la Colombia per volare in Italia, dove ha effettuato il passaggio definitivo al ciclismo su strada, firmando un quadriennale con la professional italiana Androni Giocattoli-Sidermec. Il 2017 è l’anno nel quale i riflettori si accendono su di lui. Ad agosto fa da padrone al Tour de L’Avenir, cadendo sotto gli occhi del Team Sky che non ha esitato a proporgli un contratto per la stagione seguente. La squadra britannica è stata colpita dalle doti dimostrate da Bernal quando la strada sale, ma anche dalla sua esplosività, caratteristiche derivate anche dal suo passato in mountain bike. Nel 2019 Egan Bernal da astro nascente diventa solida realtà. Comincia la stagione subito con le braccia alzate alla Parigi-Nizza, dove senza strafare conquista la classifica generale con 39 secondi di vantaggio sul connazionale Nairo Quintana. Dopo questo successo in casa Sky si ragionava sulla possibilità di leadership da parte del colombiano in un Grande Giro. Il programma dettato dal Team Sky indica il giovane colombiano come uno dei gregari per il vicino Giro d’Italia 2019. Ma una settimana prima, in allenamento, affrontando un tornante in discesa Egan viene colpita dalla sfortuna è rimasto coinvolto in un incidente in allenamento e, scivolando, ha riportato la frattura della clavicola: il Giro salta. Dopo lo stop torna in gara al Giro di Svizzera, così Bernal ha il via libera e si scatena. Sulle dure asperità svizzere il colombiano domina nelle tappe di montagna, vincendone una, e conquista con ampio vantaggio la corsa. Le sensazioni diventano realtà quando nella diciottesima frazione del Tour De France nell’edizione del 2019, Geraint Thomas non riesce a tenere il passo dei migliori e così il Team Sky decide di cambiare capitano puntando il tutto per tutto su Egan. Nel 2020 comincia la stagione in casa con un quarto posto al Giro di Colombia, per poi fermarsi a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del Covid-19. Dopo lo stop torna a gareggiare in Francia, al Giro del Delfinato, ma si ritira dopo la terza tappa per dolori alla schiena,medesimi dolori che lo faranno affondare al seguente Tour de France 2020, iniziato con il ruolo di capitano per il Team Ineos. Diviene il quarto corridore a vincere sia il Tour che il Giro prima di raggiungere i 25 anni, dopo Gino Bartali, Felice Gimondi ed Eddy Merckx; in più è anche il quarto corridore a vincere sia la classifica generale che quella dei giovani nello stesso Giro. Ciclismo, Egan Bernal operato dopo l'incidente in Colombia. In terapia intensiva dopo tre interventi. Dopo il tremendo impatto contro il bus durante una sessione di allenamento era giunto in condizioni preoccupanti alla Clinica Universidad de La Sabana di Bogotá. Il campione colombiano si è scontrato a velocità sostenuta contro il pullman in sosta lungo la carreggiata per la discesa dei passeggeri. L'urto è stato violento, il ciclista è stato sbalzato dalle due ruote riportando diverse fratture e lesioni. Il suo quadro clinico è migliorato ma questa volta ha rischiato grosso rispetto alla frattura di una clavicola prima del Giro 2019. L'equipe medica che lo ha operato ha eseguito prima un intervento al femore destro, poi un secondo per il consolidamento della frattura esposta della rotula destra. In seguito al forte impatto, Bernal ha riportato anche uno pneumotorace: la lesione pleurica ha richiesto l'installazione di un drenaggio mediante toracostomia video-assistita per evitare l'aggravamento a livello della gabbia toracica. Poco più tardi nella notte, e dopo aver notato un problema alla colonna vertebrale, i chirurghi colombiani sono intervenuti nuovamente per ridurre con successo una frattura con lussazione delle vertebre da T5 a T6 che aveva provocato un'ernia traumatica del disco. In una dichiarazione finale, il primario della clinica La Sabana ha fatto sapere che Bernal ha mantenuto intatta la sua integrità neurologica e che è stata preservata la funzionalità dei segmenti interessati. I medici sperano che lo sfortunato corridore rientrerà non prima di sei mesi ed è proprio per questo motivo che non partecipò alla corsa rosa del 2022.