Costacurta Alessandro

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IMMAGINI

Alessandro Costacurta (Jerago con Orago, 24 aprile 1966) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

La carriera


Prodotto del vivaio del Milan dove cresce calcisticamente, si legherà al club rossonero per il resto della sua carriera da professionista, che inizia l’01.05.1986 nell’amichevole Cagliari-Milan 2-4, in cui fa il suo esordio in prima squadra. L’esordio in gare ufficiali avviene il 24 agosto 1986 (Milan-Sambenedettese 1-0, Coppa Italia) nella stagione 1986-1987. Subito dopo passa in prestito al Monza, in Serie C1, a fare esperienza. Torna al Milan per la stagione 1987-1988, dopo aver collezionato 30 presenze con la maglia del Monza ed esordisce in Serie A, allenato da Arrigo Sacchi, il 25 ottobre 1987 in Verona-Milan (6ª giornata d'andata, 0-1). A fine stagione, chiuso da Filippo Galli, raccolse solo 7 presenze in campionato e una in Coppa Italia ma vinse il suo primo scudetto in carriera (11° nella storia del Milan).
La stagione 1988-1989 fu quella della svolta. Infatti, Costacurta superò Galli nella gerarchie di Sacchi e divenne titolare, con Mauro Tassotti, Franco Baresi e Paolo Maldini, di una linea difensiva annoverata tra le migliori di sempre. A fine stagione le presenze in campionato saranno 26 e per Costacurta arrivò il trionfo in Coppa dei Campioni 1988-1989, (giocando 73 minuti prima di essere sostituito da Galli) nella finale contro lo Steaua Bucarest, battuto per 4-0 al Camp Nou di Barcellona. Nel 1989-1990, Costacurta vinse la Coppa Intercontinentale contro l'Atlético Nacional, la Supercoppa UEFA contro il Barcellona di Cruijff e la seconda Coppa dei Campioni consecutiva contro il Benfica 1-0. A causa della sconfitta contro il Verona nella penultima giornata di serie A, nel corso del quale fu espulso lo stesso Costacurta (insieme al mister Sacchi e ai compagni di squadra Raijkaard e Van Basten) non riuscì a vincere il campionato e chiuse la stagione al secondo posto. In questa stessa stagione, il difensore realizzò il suo primo gl in Serie A, ai danni dell'Inter, nel derby di ritorno perso dai rossoneri per 1-3. Nel marzo 1991, pochi mesi dopo aver conquistato la Coppa Intercontinentale 1990 e la Supercoppa UEFA 1990, il Milan fu squalificato per un anno dalle competizioni europee per il ritiro arbitrario della squadra dal campo, operato dai dirigenti rossoneri e dovuto allo spegnimento di uno dei riflettori dello stadio Vèlodrome , perdendo quindi così anche la relativa sfida di Coppa dei Campioni contro l’Olympique Marsiglia. La stagione 1991-1992 vede Fabio Capello sostituire sulla panchina del Milan Arrigo Sacchi, diventato CT della nazionale italiana. Dopo un inizio titubante la squadra sale in testa alla classifica e conquista lo scudetto senza subire sconfitte, grazie anche e soprattutto della ottime prestazioni delle linea difensiva a cui prendevano parte Costacurta e compagni. La stagione 1992-1993 si aprì con la vittoria della Supercoppa italiana contro il Parma e proseguì con la vittoria dello scudetto e il raggiungimento della finale di Champions League. Nella finale della competizione giocata a Monaco di Baviera i ragazzi di Capello persero 1-0 l'Olympique Marsiglia, nonostante una memorabile prestazione di Costacurta. Sempre sotto la guida di Capello vinse la Supercoppa italiana 1993, il terzo scudetto consecutivo e raggiunse la finale di Champions League, merito soprattutto di una difesa solidissima e da record. Nonostante fosse assente in finale causa squalifica, Costacurta arricchisce la sua bacheca personale di trofei, infatti il suo Milan conquista il trofeo battendo per 4-0 il Barcellona ad Atene. L'inizio della stagione 1994-1995 fu favorevole con la vittoria della Supercoppa italiana 1994, ma il prosieguo non fu altrettanto felice. Il Milan perse a Tokyo la Coppa Intercontinentale contro gli argentini del Vélez Sarsfield, anche a causa della giornata negativa (condita da un'espulsione) di Costacurta, e anche la finale Champions League, contro gli olandesi dell'Ajax. La stagione 1995-1996 vede il difensore lombardo vincere l’ennesimo scudetto (il 4° con Capello in panchina). Le disastrose stagioni 1996/1997 e 1997/1998, gestite da Tabárez e Sacchi prima e dal ritorno di Fabio Capello poi, vedranno Costacurta sempre titolare. Le successive annate, dal 1999 al 2002 non saranno prodighe di successi per la squadra di Alberto Zaccheroni (che comunque manterrà Costacurta titolare fisso al centro della difesa) e l'allenatore verrà esonerato a metà della stagione 2000/2001 per lasciare il posto a Cesare Maldini.
Il 2001/2002 vede il turco Fatih Terim sulla panchina milanista, ma dopo sole 8 giornate e risultati troppo altalenanti, Carlo Ancelotti prenderà il posto dell'ex allenatore del Galatasaray, riuscendo a qualificare il Milan ai preliminari di Champions League con il 4° posto finale in campionato. Alla fine della suddetta stagione, Costacurta ha il contratto in scadenza e un po' deluso per il mancato rinnovo da parte della società, decide di partire per gli Stati Uniti, per frequentare un master in economia (di cui è appassionato da sempre) e forse per giocare l'ultimo anno di carriera nella Major League Soccer di calcio, dove sarebbe accolto come una stella e ricoperto di dollari. Tuttavia, un'improvvisa carenza di difensori per infortuni spinse l'amministratore delegato della società Adriano Galliani a rinnovare il contratto del gicatore esattamente alla vigilia della gara di ritorno dei preliminari di Champions League contro gli slovacchi dello Slovan Liberec. Con la presenza di Alessandro Nesta al centro della difesa rossonera, Costacurta non fu più il difensore centrale titolare, ma riuscì a ritagliarsi un ruolo importante, giocando nell'inedito ruolo di terzino destro. In quella posizione giocò titolare la finale di Manchester all'Old Trafford vinta contro la Juventus ai calcio di rigore, nonostante venisse da contusione al polpaccio sinistro. Per "Billy" è la quarta Coppa dei Campioni, a cui si aggiunge anche la Coppa Italia vinta nella doppia sfida di fine stagione contro la Roma (1-4; 2-2). A 37 anni, il veterano non smette di stupire ed è ancora protagonista delle vittorie rossonere. Infatti, la stagione successiva (2003/2004) vede Costacurta vincere il suo 7° scudetto ma saltò la Supercoppa UEFA 2003, vinta dal Milan contro il Porto. Nel mese di dicembre complice l'infortunio di Nesta, fu schierato titolare nella finale di Coppa Intercontinentale 2003. Il match terminò col risultato di 1-1, e così furono i rigori a dare la vittoria ai sudamericani del Boca Juniors per 3-1, con l'ultimo tiro rossonero fallito proprio da Costacurta. All’inizio dell'annata 2004-2005 Costacurta cominciò ad avere poco spazio, essendo chiuso da Nesta, da Maldini e dal nuovo arrivato Jaap Stam. Disputò diverse partite, ma non scese in campo nella finale di Champions League 2004-2005 persa ai rigori contro il Liverpool. Anche nel corso della stagione 2005-2006 Costacurta offrì ottime prestazioni, giocando tra l'altro anche la semifinale di ritorno contro il Barcellona che sancì l'eliminazione del Milan dalla coppa. Rinnovò il suo contratto fino al 2007, anno del suo ritiro dal calcio giocato.
Costacurta era un difensore duttile, capace di agire sia da libero sia da marcatore puro. Più che per le doti atletiche, spiccava per l'abilità nell'impostazione della manovra, il senso della posizione e l’efficacia con cui applicava il fuorigioco. Inizialmente offuscato dalla caratura del compagno di reparto Franco Baresi, nel corso degli anni Costacurta riuscì a cancellare gli scetticismi nei suoi confronti, rivelandosi un componente fondamentale della retroguardia del Milan anche in età avanzata tanto da essere considerato uno dei migliori difensori italiani di sempre.

Nazionale ed esperienza da allenatore


Con l’Italia Costacurta disputò, tra il 1986 e il 1990, 8 partite con la Nazionale Under-21, partecipando a due Europei di categoria (1988 e 1990). Il 13 novembre 1991, il nuovo commissario tecnico Arrigo Sacchi, già suo tecnico al Milan, lo fece esordire, a 25 anni, in Italia-Norvegia (1-1) disputata a Genova. Il 4 giugno 1992, invece, realizzò il suo primo gol in nazionale, in Italia-Irlanda (2-0) disputata a Boston (USA Cup). Costacurta partecipò così da titolare al Mondiale 1994, formando con il capitano Baresi la coppia difensiva centrale dell’Italia. Nella semifinale vinta contro la Bulgaria, in cui si confermò uno dei migliori azzurri, rimediò un’ammonizione per un fallo su Stoičkov e, essendo diffidato, fu costretto a saltare la finale contro il Brasile. Dopo l’epilogo del mondiale che vide l’Italia sconfitta ai calci di rigore, Costacurta giocò titolare anche l’Europeo 1996. Con l’arrivo di Cesare Maldini sulla panchina azzurra e nonostante l’esplosione dei difensori Cannavaro e Nesta, Costacurta conservò il posto da titolare e partecipò sia al Torneo di Francia nel 1997 che al Mondiale del 1998. Al Mondiale francese risultò uno dei migliori giocatori italiani. L’Italia raggiunse i quarti di finale che la videro opposta alla Francia padrona di casa, e Costacurta realizzò il terzo calcio di rigore della serie necessaria per assegnare la vittoria, dopo che la partita si protrasse oltre i tempi regolamentari e quelli supplementari sullo 0-0. Tuttavia, gli errori di Albertini e Di Biagio fecero sì che a passare il turno fossero i calciatori francesi, con il punteggio di 3-4. Costacurta lasciò la Nazionale dopo il Mondiale, concludendo la sua carriera in azzurro con 59 presenze e 2 reti. Come allenatore, nella stagione 2007-2008 Costacurta è diventato un collaboratore tecnico del Milan, lavorando con mister Carlo Ancelotti e il vice-allenatore Mauro Tassotti. Il 3 luglio 2008 ha conseguito il patentino professionista di prima categoria UEFA Pro. Nell’ottobre dello stesso anno ha intrapreso la prima esperienza da allenatore, sostituendo Giuseppe Brucato alla guida del Mantova, in Serie B. Ha esordito con una sconfitta contro il Rimini, 1-0, il 28 ottobre 2008. Subentrato con la squadra a metà classifica, si è dimesso il 9 febbraio 2009, dopo quattro vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte, che avevano fatto scendere il Mantova ai margini della zona retrocessione.

Curiosità e record


A settembre 1994 si è sposato con Floriana Lainati, da cui si è separato nel 1996.[ Nel 2003 la Sacra Rota ha riconosciuto la nullità del matrimonio tra i due e Costacurta ha sposato il 14 giugno 2004 la show-girl Martina Colombari, con cui nello stesso anno (2 ottobre 2004) ha avuto il figlio, Achille.
La sua abilità nella pallacanestro gli è valsa il nomignolo Billy (sponsor dell'Olimpia Milano a cavallo degli anni 1970 e 1980). Dopo il ritiro da allenatore, è diventato opinionista di Sky, ruolo che tuttora mantiene. Tra gli innumerevoli record stabiliti, ricordiamo quello di terzo giocatore per numero di presenze nella storia del Milan, con 458 partite di campionato e 663 in totale; davanti a lui soltanto Paolo Maldini (902) e Franco Baresi (719). E’ anche il calciatore più anziano ad aver mai segnato in Serie A (a 41 anni e 25 giorni), a San Siro nella sua ultima partita in carriera da calciatore, giocata contro l’Udinese, conclusasi con la vittoria per 3-2 dei bianconeri friulani. Gol su rigore e ultimo della sua carriera (il terzo in Serie A, a più di 15 anni di distanza dal secondo). E’ il calciatore di movimento più anziano ad aver disputato una gara in Serie A (superato dai portieri Marco Ballotta con 44 anni e 38 giorni, Alberto Fontana con 41 anni e 297 giorni, Francesco Antonioli con 41 anni e 243 giorni e Dino Zoff con 41 anni e 76 giorni). E’ anche il calciatore di movimento più vecchio mai sceso in campo in Champions League all’età di 40 anni e 213 giorni. Nel 2004 è risultato 50º nell’UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dalla UEFA per celebrare i migliori calciatori d’Europa dei cinquant’anni precedenti.

Palmares


  • 1 Coppa Italia Primavera (1984-1985),
  • 7 Campionati italiani di serie A (1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999, 2003-2004),
  • 5 Supercoppe italiane (1988, 1992, 1993, 1994, 2004),
  • 1 Coppa Italia (2002-2003),
  • 5 Coppe dei Campioni/UEFA Champions League (1988-1989, 1989-1990, 1993-1994, 2002-2003, 2006-2007),
  • 4 Supercoppa UEFA (1989, 1990, 1994, 2003), 2 Coppe Intercontinentali (1989, 1990).

Vedere anche


Sitografia