Colbrelli Sonni
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Sonny Colbrelli è un ciclista su strada italiano che milita nel team Bahrain Victorious. Nato il 17 maggio 1990 a Desenzano del Garda è originario della Valle Sabbia, in provincia di Brescia, ma cresciuto a Casto dove è sposato è sposato e la coppia ha due figli. E’ diventato professionista nel 2012 dopo aver disputato buone gare negli under-23 e avendo vinto anche il prestigioso Trofeo Alcide De Gasperi in maglia Zalf nei due anni precedenti (2010-2011). Nei professionisti debutta con la Colnago disputando il suo primo Giro d’Italia dove, pur non ottenendo vittorie veste la Maglia Rosa per due giorni e consegue come miglior piazzamento un nono posto nella dodicesima tappa. Finisce la stagione successiva ancora senza vittorie ma con un buon piazzamento in una grande classica monumento: è infatti dodicesimo alla sua prima partecipazione alla Milano-Sanremo. Nel 2014 arrivano le prime vittorie da professionista: dapprima vince la seconda tappa del Tour of Slovenia poi si impone al Giro dell’Appennino e verso fine stagione vince anche il Memorial Marco Pantani e il Gran Premio Industria e Commercio di Prato. Da qui in poi cominciano a delinearsi le sue particolari caratteristiche ovvero quello di un velocista atipico e specialista delle classiche. Le vittorie e le buone prestazioni gli valgono una convocazione, da parte del commissario tecnico Davide Cassani, al campionato del mondo di Ponferrada del 28 settembre dove conclude in tredicesima posizione a soli 14 secondi dal vincitore Michal Kwiatkowski. Conclude poi la stagione trionfando nella Coppa Sabatini e vincendo anche la classifica individuale nella Coppa Italia. Nel 2015 arriva la sua prima vittoria di una corsa a tappe, il Toru de Limousin, e oltre alla classifica generale si impone anche nella prima tappa e nella classifica giovani. Lo stesso anno ottiene altre vittorie rispettivamente al Gran Premio Bruno Beghelli e si concede il bis nella classifica finale della Coppa Italia. Nell’anno successivo il Cobra, così soprannominato, consegue altri 7 successi totali (Gran Premio Città di Lugano, 2 tappe al Tour de Limousin, 1 tappa al Tour du Poitou-Charentes, la Coppa Agostoni, la Coppa Bernocchi e le Tre Valli Varesine) oltre a vincere per la terza volta di fila la classifica nella Coppa Italia. Sempre nella stessa stagione ottiene buoni piazzamenti in alcune grandi classiche quali la Milano-Sanremo e l’Amstel Gold Race, infine viene convocato ai mondiali di Doha non concludendo però la prova in linea. Dal 2017 Colbrelli si trasferisce nella Bahrain-Merida, dove conclude l’annata con 3 vittorie facendo sua la seconda tappa della Parigi-Nizza (Rochefort-en-Yvelines > Amilly) e imponendosi anche alla Freccia del Brabante e nella Coppa Bernocchi divenendo così il terzo ciclista dopo Giuseppe Saronni e Francesco Moser ad aggiudicarsi tutte e tre le prove del Trittico Lombardo, inoltre il 1º luglio disputa per la prima volta in carriera il Tour de France ottenendo due sesti e un nono posto. Debutta nel 2018 al Dubai Tour mostrando già da subito una buona condizione imponendosi alla quarta tappa e concludendo in terza posizione nella classifica generale. Un’altra vittoria di tappa arriva al Tour de Suisse nella terza frazione (Oberstammheim > Gansingen). Conclude il suo secondo anno in maglia emiratina vincendo di nuovo la Coppa Bernocchi e conquistando per la prima volta il Gran Piemonte. Nel 2019, sempre in maglia Bahrain-Merida arrivano altre tre vittorie conquistando rispettivamente una tappa al Tour of Oman, una tappa al Deutschland Tour (Eisenach > Erfurt) e, a fine stagione, il Gran Premio Bruno Beghelli. L’anno successivo, nel 2020, conquista una sola vittoria nella seconda tappa della Route d’Occitanie disputando però meno gare a causa dello scoppio dell’epidemia di Sars-Cov2. Il 2021 per il Cobra è un anno magico: dapprima vince una tappa al Tour de Romandie e fa lo stesso al Criterium du Dauphinè; il 20 giugno conquista per la prima volta in carriera il campionato italiano di ciclismo professionisti elite su strada aggiudicandosi la maglia tricolore, partecipa anche al Tour de France dove ottiene solo piazzamenti e zero vittorie: la sua condizione però è ottima e infatti a settembre vince il Benelux Tour ed è il primo italiano nella storia a vincere questa corsa. Subito dopo taglia per primo il traguardo agli Europei di ciclismo su strada disputatisi a Trento al termine di una volata tra lui e Remco Evenepoel. Nello stesso mese partecipa anche al mondiale nelle Fiandre in veste di capitano della nazionale italiana piazzandosi in decima posizione. Successivamente fa suo anche il Memorial Marco Pantani ma il vero trionfo arriva il 3 ottobre quando si aggiudica la regina delle classiche monumento ovvero la Parigi-Roubaix, una gara contraddistinta dal vento e dal fango dove Colbrelli non perde mai di vista le ruote dei migliori e si rende protagonista nei tratti di pavè insieme a Mathieu Van Der Poel, insieme a quest’ultimo staccano quasi tutti arrivando a disputare una volta ristretta in tre nel velodromo insieme a Vermeersch: Colbrelli sfrutta le sue caratteristiche da velocista e si impone nella grande classica 22 anni dopo l’ultima vitoria italiana firmata Andrea Tafi. Questa vittoria inoltre gli vale la “Performance dell’anno” ai Gazzetta Sports Awards.
Fonti
- Wikipedia
- Gazzetta dello Sport
- SkySport
- Eurosport