Castrogiovanni Martin Leandro

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IMMAGINI

Martin Leandro Castrogiovanni, meglio noto soltanto come Martin Castrogiovanni, soprannominato "Castro", nasce a Paraná, in Argentina, il 21 ottobre del 1981.
Ha chiarissime origini italiane, è stato un rugbista naturalizzato "azzurro" a tutti gli effetti, cresciuto sportivamente nella Penisola, fino a diventare uno dei migliori giocatori di rugby del mondo.
La famiglia di Martin è originaria di Enna, in Sicilia. Castrogiovanni infatti è il nome storico del paese del nonno, siciliano puro sangue. Sua madre è per metà tedesca, aborigena argentina e spagnola. Il futuro campione del rugby ha ereditato un bel miscuglio di culture, anche se lui si sia sempre sentito argentino ma, soprattutto, italiano.

La carriera


Martin si appassiona allo sport già quando è giovanissimo. Il suo primo amore però, quando è ancora adolescente, è il basket. Non avendo una disciplina non proprio da “bravo ragazzo”, come ricorderà più in là negli anni durante svariate interviste, lo stesso rugbista, passa subito alla palla ovale, nonostante la madre non fosse poi così convinta e felice della sua scelta.
Con il suo look, non dei più sobri, barba lunga e capelli lunghi e ricci, è uno dei rugbisti della nazionale italiana più conosciuti ed amati dal grande pubblico, specialmente amato dai ragazzi, a cui va il merito di aver rilanciato e largamente diffuso in Italia e nel resto d'Europa la passione per questa disciplina sportiva, da sempre amata in paesi come la Gran Bretagna, la Francia, l'Australia e la Nuova Zelanda, ma ancora lontana da un vero e proprio sviluppo in paesi come quello italiano.
A diciotto anni si butta nella mischia, per la prima di una lunghissima serie di volte. Il suo ruolo è quello di pilone e comincia a giocare, ovviamente, nella sezione rugbistica del Club Atlético Estudiantes di Paraná, la sua città natale.
Ci mette poco a farsi notare in Italia e, all'età di appena vent'anni, nel 2001, passa ai professionisti del Rugby Calvisano, storica squadra della provincia di Brescia.
Martin Castrogiovanni disputa ben cinque stagioni con la maglia del Calvisano, aggiudicandosi nel 2004 il suo primo e unico scudetto italiano, entrando così a tutti gli effetti nel cuore dei tifosi bresciani.
Con il team lombardo poi, totalizza anche un secondo posto, perdendo la finale, e riesce ad aggiudicarsi anche la Coppa Italia. In cinque stagioni, Martin "Castro" gioca 82 partite e mette a segno ben 8 mete.
Grazie alle sue note e sicure origini italiane poi, non avendo mai rappresentato a livello seniores l'Argentina, Castrogiovanni poteva a tutti gli effetti entrare a far parte degli azzurri, e difatti, fa subito il suo esordio con la maglia azzurra, già nel 2002, all'età di soli ventuno anni.
È l'allora allenatore John Kirwan che lo convoca, mettendolo in campo contro i leggendari All Blacks, squadra di fama mondiale e di livello di tattica e forza fisica che supera tutte le altre squadre da molti anni.
Di conseguenza un test importante ad Hamilton per Martin, non uno dei più semplici degli inizi di carriera. Da quel momento, diventa un puntello inamovibile del pack italiano.infatti, non per un semplice caso, viene chiamato in causa da tutti gli allenatori che si succedono sulla panchina azzurra, nessun allenatore ha mai escluso Martin Castrogiovanni dalla nazionale. Gioca il suo primo Sei Nazioni nel 2003, ad appena ventidue anni.
Nel 2006 viene acquistato dai Tigers di Leicester, dove diventa letteralmente un idolo. Già l'anno dopo infatti, nel 2007, viene eletto miglior giocatore della Premiership inglese, ricevendo la palma di miglior giocatore del torneo dopo appena un campionato giocato al di là della Manica.
Nel 2009 vinse il suo secondo titolo inglese con Leicester, ripetuto nel 2010. Un anno più tardi rinnovò per ulteriori due stagioni il suo contratto con Leicester, rifiutando un'offerta più che allettevole dai francesi del Tolone. Nel campionato inglese totalizzò ben 69 presenze e 4 mete, diventando uno dei rugbisti più forti del paese.
Nel 20011 è stato inoltre inserito nel “Planet Rugby’s Team of the Year”.
Prese parte alla Coppa del Mondo di rugby 2011, la sua terza consecutiva, e il nuovo CT Jacques Brunel, il quarto da cui fu utilizzato in Nazionale, confermò Castrogiovanni nel Sei Nazioni 2012 e in quello del 2013.
A giugno 2013, dopo avere vinto il suo quarto titolo di campione d'Inghilterra, Castrogiovanni lascia Leicester per trasferirsi al Tolone dopo l’ennesima offerta.
Il 16 novembre 2013, in occasione di un test match a Cremona contro Figi, Castrogiovanni, insieme con Sergio Parisse, ha raggiunto le cento presenze in Nazionale italiana.
I due giocatori sono i terzi in ordine di tempo a raggiungere tale traguardo dopo Alessandro Troncon (durante la Coppa del Mondo di rugby 2007) e Andrea Lo Cicero (ultimo incontro del Sei Nazioni 2013).
Castrogiovanni vanta anche un invito nei Barbarians per un incontro internazionale disputatosi il 1º giugno 2013 a Hong Kong quale match di apertura del tour dei British Lions diretti in Australia.
Nel 2013, come riconoscimento per la sua carriera nel massimo campionato inglese, Castrogiovanni è stato introdotto nella Premiership Rugby Hall of Fame (inaugurata nello stesso anno); ad oggi è l'unico giocatore italiano ad aver ottenuto tale riconoscimento. Ha vinto la Top14 al suo primo anno a Tolone e con lo stesso club nella stagione 2013-14 e 2014-15 si è aggiudicato la Heineken Cup. Dalla stagione 2015 milita nel Racing Métro 92.
Grande lottatore, dimostra di avere un ottimo senso della meta, nonostante il suo ruolo di pilone, come nella partita giocata contro il Giappone nel 2004, dove realizza ben tre marcature nello stesso test-match.
Anche il nuovo tecnico Pierre Berbizier poi, lo considera uno dei punti di riferimento, e lo inserisce sin dalla Coppa del Mondo francese del 2007 in pianta stabile.
Con il nuovo allenatore Nick Mallett, nel corso del Sei Nazioni del 2008 "Castro" diventa il miglior metaman degli azzurri, andando a meta nei primi quattro dei cinque incontri del torneo, contro Irlanda, Inghilterra, Galles e Francia.
Gioca inoltre la Coppa del Mondo di rugby del 2011 e, anche col nuovo CT Jacques Brunel, viene convocato per il Sei Nazioni del 2012, dove gioca ancora una volta contro l'Inghilterra. In questa ultima occasione, alla vigilia dell'importante e sentitissimo match, Martin Castrogiovanni rilascia un'interessante e simpatica intervista al quotidiano Repubblica, dove dichiara che l'unica regola che conti per lui, nel rugby, è questa: "Abbassare la testa e spingere".

Curiosità


Fidanzato da molti anni con la sciatrice ex azzurra Giulia Candiago, trevigiana nata nel 1986 e più volte sul podio nella specialità dello slalom, Castrogiovanni è proprietario, insieme con il collega irlandese Geordan Murphy, di due ristoranti italiani a Leicester. Nel 2016 esce un suo libro: l'azzurro del rugby racconta la sua vita, la sua carriera e la sua malattia, la celiachia (scoperta nel 2011), in "Raggiungi la tua meta", spiegando che anche da malati si vive, e si mangia, benissimo. Alla fine dell'anno gioca la sua partita d'addio in Argentina, poi annuncia ufficialmente il suo ritiro dalle competizioni professionistiche. Appassionato di animali, ha cinque cani.
al combattente di MMA Alessio Sakara conduce “Il più forte” su DMAX

Palmarès


Campionati italiani: 1
Calvisano: 2004-05
Coppe Italia: 1
Calvisano: 2003-04
Premiership: 4
Leicester: 2006-07, 2008-09, 2009-10, 2012-13
Heineken Cup: 2
Tolone: 2013-14, 2014-15
Campionati francesi: 1
Tolone: 2013-14

Soprannome


"Castro"

Vedere anche