Cassina Igor

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Ginnastica Artistica (o attrezzistica): specialità della sbarra


Un po’ di storia
Il termine ginnastica deriva dal greco gymnòs che significa nudo, e tèchnè, che significa arte. I greci dedicarono molta attenzione alla ginnastica introducendola nelle scuole tra le discipline quali la musica, la matematica, l’astronomia e la dialettica. Tra i fondatori della ginnastica moderna bisogna ricordare Friedrich Ludwing Jahn ( crea sbarra, parallele e cavallo con maniglie) e Pehr Henrik Ling utilizzando piccoli e grandi attrezzi chiamandola con il nome di ginnastica svedese.
La ginnastica agli inizi dell’ Ottocento, viene utilizzata come terapia medica contro la depressione.
In Italia la Federazione Ginnastica d'Italia fu fondata nel 1869, con sede nazionale in Roma.
Gli scopi principali della F.G.I. sono:
- promuovere, curare e disciplinare tutte le forme delle attività ginnastiche dilettantistiche;
- curare l'organizzazione e il potenziamento delle attività ginnastiche;
- curare la preparazione degli atleti e approntare mezzi adeguati per la partecipazione ai Giochi
Olimpici e a tutte le competizioni internazionali e nazionali.

Notizie utili


La ginnastica generale è un settore della ginnastica che contiene proposte adattabili a tutte le età ed è indicata per chi intende mettersi alla prova in un’attività a basso contenuto agonistico ma anche per chi vuole semplicemente tenersi in forma.
A partire dai 5 anni i bambini si cimentano in giochi e percorsi; successivamente avranno la possibilità di indirizzarsi verso attività della ginnastica più specifiche e adatte alle loro caratteristiche.
A partire dagli 8 anni i bambini possono cominciare l’attività agonistica. Un bambino che ha già sperimentato la ginnastica generale, se all’età di 7-8 anni manifesta il desiderio di avviarsi alla pratica agonistica, potrà essere seguito da istruttori che gli proporranno attività specifiche e graduali che rispettano le tappe del suo sviluppo psico-fisico.
Nella società attuale, una persona in buona forma fisica e di gradevole aspetto, si sente maggiormente a proprio agio nella vita sociale e negli affetti ed ha un miglior impatto nel lavoro.
Fare ginnastica significa fare movimento, cioè mettere in azione il nostro organismo; tale concetto non implica solo movimento fisico, ma anche educazione della mente. Muoversi significa crescere, immagazzinare sempre di più nuove e diverse informazioni che portano ad aumentare la conoscenza di noi stessi, dello spazio che ci circonda, della relazione tra il nostro corpo, lo spazio e gli altri. In poche parole: evolversi.

Ginnastica maschile


Gli attrezzi di questa specialità sono corpo libero, cavallo con maniglie, anelli, volteggio, parallele e sbarra. Tutti gli esercizi sono eseguiti individualmente, ma le classifiche sono individuali o di squadra (somma dei punteggi dei diversi componenti di una società o nazione). È disciplina olimpica. Vediamo in cosa la sbarra sia diversa dagli altri attrezzi della ginnastica artistica maschile, che sono: il corpo libero, il cavallo con maniglie, gli anelli, il salto volteggio, le parallele pari e appunto la sbarra. Il diametro della sbarra è di 28 mm, deve essere in acciaio trattato termicamente e deve avere una resistenza alla trazione di 140 kg/mm quadrato. La sbarra, alta 255 centimetri, deve essere collegata ai montanti mediante congegno a snodo, è fissata da cavi metallici di 7-8- mm di spessore, agganciati al suolo diagonalmente tramite indicatore di tensione e catene (entrambi in acciaio zincato). Il controllo effettuato da un membro del comitato tecnico consiste nel sottoporre l’attrezzo a sollecitazioni di 600 kg. Per verificare la capacità di flessione verticale si aggancia nel centro della sbarra un peso di 220 kg, che può provocare un abbassamento di 100 mm al massimo. Quando si toglie il peso la sbarra deve riprendere la sua posizione rettilinea, senza modificazioni del suo stato precedente. La caratteristica di questa specialità sportiva è l’assenza di movimenti statici o di forza. L’esercizio comprende esclusivamente movimenti di slancio eseguiti senza arresti. Bisogna includere nella composizione dell’esercizio dei lunghi slanci, degli elementi eseguiti vicino alla sbarra, con rotazioni intorno all’asse verticale del corpo e delle parti con fase di volo. Sono consentiti gli slanci con un braccio solo. Poiché l’esercizio deve essere eseguito senza interruzioni e senza slanci a vuoto, e poiché da anni ormai vengono studiate e presentate evoluzioni aeree di elevatissima difficoltà, ad esempio il movimento Cassina, la sbarra viene considerata l’attrezzo più spettacolare e rischioso della ginnastica maschile. I ginnasti di livello nazionale e quelli che si allenano presso palestre con strutture specializzate, si esercitano alla sbarra servendosi di vere e proprie buche, si tratta di piscine piene di gommapiuma, ai cui lati viene fissata la sbarra. Mentre gli altri attrezzi prevedono l’esecuzione di esercizi che possono essere analizzati elemento per elemento con una certa facilità, l’elevata dinamica e la continuità di movimento richieste rendono difficoltosa la visione analitica degli elementi di difficoltà superiore alla sbarra. In ciò sbarra e cavallo con maniglie sono simili, perché anche al cavallo non è semplice riconoscere i singoli elementi in un esercizio, mentre alle parallele pari ed agli anelli, per esempio, gli elementi vengono spesso eseguiti con brevi pause preparatorie intermedie, che ne permettono una visione più precisa da parte dell’osservatore.

Citazioni su Igor Cassina


Guardatelo bene. Ha un aspetto umano, ma è un punto esclamativo pervaso d'energia, venuto dallo spazio. Si chiama Igor Cassina, signori. Si chiama Igor Cassina. E non ce n'è per nessuno.

Igor Cassina


Igor Cassina (Seregno, 15 agosto 1977) è stato un ginnasta italiano, eccelleva nella specialità della sbarra. Ha gareggiato per la Società Ginnastica Meda, allenato da Maurizio Allievi.

Carriera


Dopo una breve esperienza nel Jūdō, a 5 anni Igor Cassina si avvicina alla ginnastica, allenato da Franco Giorgetti. Disputa la sua prima gara a 9 anni a Varese, arrivando 4° su 80 bambini. Il suo idolo era Dimitri Bilozerchev. Nel 1991 è campione italiano juniores, nel 1994 lo è senior alla sbarra, diventando il primo ginnasta junior a vincere un titolo assoluto. Nel 1999 partecipa ai Mondiali di Tianjin, nel 2000 alla XXVII Olimpiade a Sydney. Nel 2001 è 4° alla sbarra ai Mondiali di Gand e l'anno successivo agli Europei di Patrasso conquista un bronzo. L'escalation continua nel 2003, quando è argento ai Mondiali di Anaheim. Il 23 agosto 2004 ha vinto l'oro nella sbarra alle Olimpiadi di Atene, primo italiano a riuscirci con questo attrezzo, conquistando la medaglia numero 500 dell'Italia ai Giochi. Nel 2005 è giunto 2° nel concorso generale agli assoluti italiani e ha colto il medesimo piazzamento alla sbarra agli Europei di Debrecen. Negli europei che si sono svolti ad Amsterdam nel 2007, conquista il bronzo. Alle Olimpiadi di Pechino 2008 arriva quarto nella finale alla sbarra, vinta dal cinese Zou Kai, davanti allo statunitense Horton e al tedesco Hambuechen. Il 29 maggio 2010 Cassina si laurea con il massimo dei voti e la lode[1] in Scienze motorie e dello sport con una tesi dal titolo L'esperienza sportiva come occasione di crescita per la persona, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il 24 febbraio 2011 annuncia il suo ritiro previsto per il 14 maggio; il 5 marzo 2011 gareggia per l'ultima volta al campionato italiano di ginnastica artistica, partecipando alla seconda prova tenutasi al Palaflorio di Bari e terminando così la sua carriera. Domenica 8 giugno 2014 partecipa ai festeggiamenti per i 70 anni del Centro Sportivo Italiano esibendosi con un esercizio al cavallo con maniglie: è la sua prima esibizione pubblica dopo tre anni dal ritiro. A partire dal 2016 ha iniziato ad allenarsi come podista, senza obiettivi agonistici, per la maratona, che ha effettivamente corso l'anno successivo finendo sotto le quattro ore. A settembre 2017 pubblica l'autobiografia Igor Cassina il ginnasta venuto dallo spazio, edito da Bradipolibri e curato da Ilaria Leccardi, vincitore del Premio Coni Memo Geremia edizione 2018. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 accompagna, come commentatore tecnico, Andrea Fusco nelle telecronache di ginnastica artistica su Rai 2.

I movimenti Cassina


Igor Cassina si era già assicurato un posto nella storia della ginnastica ancora prima della vittoria olimpica: è stato il primo atleta al mondo a presentare un Kovacs steso con avvitamento a 360° sull'asse longitudinale, e come riconoscimento la federazione internazionale ha dato il suo nome all'elemento, che dal 2002 è ufficialmente chiamato "movimento Cassina".
Nell'ottobre del 2004 ha dichiarato di essere già al lavoro sul "Cassina 2", un esercizio ancora più complesso che ha presentato ai Mondiali del 2005, dove è stato però solo 10°. Nel 2006 agli europei di Volos alla sbarra ha chiuso quinto mentre ai mondiali di Aaruhs durante le qualificazioni nel medesimo attrezzo è stato protagonista di una caduta che ha comportato un infortunio al costato. Dopo quest' ultimo avvenimento ha deciso di cambiare esercizio mettendo da parte il "Cassina 2".

Vedere anche


Sitografia