Carlos John
IMMAGINI
Nato il 5 giugno 1945 ad Harlem (New York ) da un calzolaio di origini cubane i cui genitori erano stati schiavi , John Wesley Carlos è stato un atleta dotato e uno studente eccezionale che ha studiato presso la East Texas State University.
La carriera
John Wesley Carlosgrazie al suo talento, ai campionati Pan American Games a Winnipeg Canada ,vince l’oro nella specialità 200 metri piani con un tempo di 20,05 secondi e alla prova olimpica del 1968 a Città del Messico, con un tempo di 19,92 secondi batte il titolare mondiale Tommie Smith superando il suo record di 0,3 secondi. Tuttavia questo titolo non gli è mai stato riconosciuto poiché indossava scarpe dotate di tacchetti ( brush spikes ) non ancora all’epoca accettate dal comitato olimpico . Mentre frequentava l'Università San Jose, Carlos conosce il sociologo Harry Edwards, e sotto l'influenza di quest’ultimo contribuisce a co-fondare il Progetto olimpico per i diritti umani (OPHR) . Inizialmente sostiene un boicottaggio dei Giochi Olimpici del Messico del 1968 a meno che non venissero soddisfatte alcune condizioni: la destituzione di Avery Brundage dalla carica di presidente del Cio («un razzista, uno che ha indicato Hitler all’America come modello da seguire, uno che ha combattuto gli ebrei e che non ammette negri nel suo club di Santa Barbara»); la nomina di almeno un rappresentante negro nel comitato olimpico americano che fino ad allora era stato composto esclusivamente da bianchi; la nomina di almeno un istruttore negro nella squadra olimpica; la riconferma di Mohammed Alì (cioè di Cassius Clay) campione mondiale dei massimi; la fine della discriminazione che impediva ai giovani di pelle nera l’accesso ai circoli dove si selezionano e si allenano i futuri campioni di nuoto e infine il ritiro del Sudafrica e la Rhodesia dai giochi. Il boicottaggio non riesce ad ottenere il giusto consenso tuttavia ,dopo che il CIO ebbe ritirato gli inviti per il Sudafrica e la Rhodesia, John Carlos decide , insieme a Smith, di partecipare ugualmente ma di organizzare una protesta in caso di vincita di una medaglia. John Carlos è celebre per il pugno chiuso guantato di nero che mostra insieme al connazionale Tommie Smith sul podio dei 200 metri piani ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968 . Un gesto forte in segno di protesta per la difficile condizione di vita degli afroamericani negli Stati Uniti d'America degli anni 60’ ,noto come il “ saluto Black Power”, entrato a buon diritto nelle immagini che hanno fatto la storia. Tutto è volutamente e fortemente simbolico, dalla mancanza di scarpe (segno di povertà ) ,la testa bassa e la collanina di piccole pietre che Carlos mise al collo (ogni pietra per ogni “nero” che si era battuto per i diritti ed era stato linciato).Appoggia solidalmente la protesta ,nel corso della cerimonia, anche Norman indossando una coccarda dell’associazione OPHR ( indossata da tutti gli atleti favorevoli al tentato boicottaggio ). “Appena giù dal podio la carriera dei tre atleti sarà finita, bruciata, e la vita un inferno”. Smith e Carlos vengono cacciati dal villaggio. John sopravvive lavorando come scaricatore al porto di New York e come buttafuori ad Harlem e a casa riceve continue minacce telefoniche a ogni ora del giorno e della notte. Sua moglie si uccide.
Dopo il ritiro
Conclusasi la carriera da velocista John Carlos diventa un giocatore professionista di football americano nel Philadelphia Eagles della Lega Nazionale Calcio ma la sua carriera si interrompe a causa di un grave infortunio al ginocchio. Successivamente al suo ritiro dal calcio diventa membro del Comitato Olimpico degli Stati Uniti e contribuisce a organizzare le Olimpiadi Estive del 1984 . Nel 1985 inizia la sua carriera come professore di educazione fisica a San José State ed allenatore di pista e campo. Nel 2003 viene eletto alla National Track & Field Hall of Fame. Nel 2005 l’artista politico Rigo 23 scolpisce una statua che mostra Carlos e Smith sul podio .Quest’ultima poi è stata dedicata al campus della San Jose State University . Nell'aprile 2008, Carlos è portatore della torcia in occasione dell’evento “Torcia dei Diritti Umani” che avviene in parallelo al relay di torcia delle Olimpiadi estive 2008. Il 10 ottobre 2011, Carlos tiene un discorso e solleva il suo pugno a Occupy Wall Street: "Oggi sono qui per te, perché sono io, sono qui quarantatré anni dopo, perché c'è ancora una lotta da vincere: questo giorno non è per noi ma per i nostri figli a venire". John Carlos, non solo viene ricordato come un grande atleta, ma anche e soprattutto come l’eroe capace di gridare al mondo intero il suo no al razzismo e per questo motivo fonte di ispirazione per tutti .
Sitografia
- www.wikipedia.org
- www.antiwarsongs.org
- http://spartacus-educational.com
- http://www.ilpost.it