Bovolenta Vigor

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IMMAGINI

Atleta: Vigor Bovolenta
Nato: 30 Maggio 1974
Deceduto: Macerata, 24 Marzo 2012.

Primi approcci alla pallavolo


L’ avventura di Vigor Bovolenta nel mondo dello sport ebbe inizio nel suo paese d’origine Taglio di Po, dove mosse i primi passi non nella pallavolo, bensì nel calcio, ricoprendo il ruolo di stopper allenato da Claudio Ottoboni. Nel 1988, all’età di 14 anni, vista la sua altezza (all'epoca già 194 cm), Vigor fu consigliato dal suo allenatore di calcio, al mister della pallavolo Gianni Bernardinello che era alla ricerca di giovani per creare una squadra di pallavolo da iscrivere al campionato maschile Under 15. Nella sua prima stagione pallavolistica, il giovane si divise tra l’Under 15 ed il campionato di Seconda Divisione: inizialmente ricoprì il ruolo di banda ma vista la sua capacità di andare a muro e l'imponente altezza, chiese all'allenatore di poter essere impiegato come centrale. Il cambio di ruolo fu uno dei passaggi fondamentali della sua carriera; il centrale gli si addiceva, e pian piano iniziò a farsi notare per le sue doti, durante un collegiale regionale a San Donà di Piave infatti, Vigor fu notato da alcuni dirigenti del Petrarca Padova e della Sisley Treviso. L’anno successivo passò dalla Virtus al Polesella, squadra nella quale giocò come titolare nel campionato Under 16, facendo alcune presenze anche in serie C dove fu notato dagli osservatori della Messaggero Ravenna che a fine stagione lo ingaggiarono, dando il via alla sua ascesa.

La carriera e l'approdo in Nazionale


Nel 1990, ancora minorenne, Vigor lasciò famiglia e amici per trasferirsi a Ravenna. Inizialmente venne aggregato alla seconda squadra ma fu poi voluto dal mister Ricci nell’organico della prima squadra, nella quale esordì nella stagione 1990-91 e con la quale vinse lo Scudetto e la Coppa Italia. Nei sette lunghi anni con la squadra ravennate, Vigor vinse 3 Champions League, la Coppa Cev, la Supercoppa Europea e il Campionato del Mondo per Club. Successivamente vestì tre maglie diverse in tre stagioni, giocando per Conad Ferrara, Piaggio Roma e Iveco Palermo. Durante il suo ultimo anno a Ravenna nella stagione 96-97 con la maglia dell’Italia conquista il bronzo agli Europei in Olanda e vince la sua seconda World League a Mosca. Il 3 Maggio 1995, dopo diversi anni di militanza nella Nazionale Juniores, approdò finalmente nella Nazionale Maggiore con la quale esordì a L'Avana nella gara persa per 3-1 dagli azzurri contro Cuba; conquistò poi la World League a Rio de Janeiro, l'Europeo in Grecia e la Coppa del Mondo in Giappone. Nel 1996 partecipò con gli Azzurri alle Olimpiadi di Atlanta nella quale conquistò, con la squadra guidata da Velasco, la medaglia d'argento, ad un passo dall'oro olimpico. Con la Nazionale vinse quattro edizioni della World League, una Coppa del Mondo, due Europei e uno in Repubblica Ceca. Con il numero 16 in maglia azzurra, Vigor Bovolenta giocò un totale di 197 partite e vinse ben 7 trofei in 13 anni.

Carriera


Giovanili
1990-1990
Porto Ravenna
Squadre di club
1990-1997
Porto Ravenna
1997-1998
4 Torri Ferrara
1998-1999
Roma Volley
1999-2000
Palermo Volley
2000-2003
Pallavolo Modena
2003-2008
Pallavolo Piacenza
2008-2010
Perugia Volley
2010-2012
Volley Forlì

Nazionale


1995-2008
Italia

Vedere anche


Palmarès

Olimpiadi


Argento
Atlanta 1996

Europei


Oro
Grecia 1995
Oro
Austria 1999
Argento
Repubblica Ceca 2001
Bronzo
Oro
Rio de Janeiro 1995
Oro
Mosca 1997
Oro
Mar de Plata 1999
Oro
Coppa del Mondo
Oro
Giappone 1995

Il ritiro in B2


Dopo l’esperienza a Perugia e 21 anni di onorata Serie A, Vigor nel 2010 decide di abbandonare la massima serie accasandosi in B2 con la Yoga Forlì, smentendo le voci di un suo possibile trasferimento in Brasile scrivendo: “Ho iniziato la mia carriera a 15 anni, allontanandomi da mio papà Gino, mamma Luciana e mia sorella Ambra, oggi scelgo di rimanere vicino a Federica e ai miei 4 bambini.” Ha collezionato 553 partite in A1 in 21 anni.

La morte


La sua ultima partita fu quella giocata in serie B-2 sabato 24 marzo 2012, con la maglia del Volley Forlì, contro la squadra dei ragazzi della Lube di Macerata. Era il terzo set, Vigor andò sulla linea di battuta, colpì la palla lanciandola con più forza e precisione possibile nel campo degli avversari e poi, chiedendo aiuto, si accasciò al suolo per un arresto cardiaco. Così è morto un campione. Era stato il più giovane e forse il più spudorato, di quella nazionale di grandi talenti che l’Italia intera aveva seguito esultando e soffrendo nelle notti olimpiche di Coppa del mondo: la nazionale di volley di Julio Velasco. Vigor Bovolenta aveva 37 anni, era alla fine di una carriera lunghissima e piena di vittorie, aveva seguito Forlì in B2, perché gli era stato promesso un futuro da dirigente e anche per evitare alla sua famiglia l’ennesimo trasloco per seguirlo chissà dove. E' ricordato come uno dei più importanti atleti dello sport della pallavolo azzurra, nel periodo che va dalla seconda metà degli anni Novanta a quelli del nuovo millennio.

Sitografia


  • Biografieonline.it
  • it.wikipedia.org/wiki/Vigor_Bovolenta
  • www.federvolley.it