XXIV inv. - 2014 Soci (URS)

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2014 Soči (URS)


Città ospitante Soči, Russia
Nazioni partecipanti 88 (vedi sotto)
Atleti partecipanti 2 860 (1 770 Uomini - 1 090 Donne)
Competizioni 98 in 15 sport
Cerimonia apertura 7 febbraio 2014
Cerimonia chiusura 23 febbraio 2014
Aperti da Vladimir Putin
Giuramento atleti Ruslan Zacharov
Giuramento giudici Vjačeslav Vedenin
Giuramento allenatori Anastasija Popkova
Ultimo tedoforo Vladislav Tret'jak, Irina Rodnina
Stadio Stadio Olimpico di Soči

I XXIV Giochi olimpici invernali (in russo: XXIV зимние Олимпийские игры?, traslitterato: XXIV zimnije olimpijskije igry) si sono svolti a Soči (Russia) dal 7 al 23 febbraio 2014. Nella stessa località si sono tenuti gli XI Giochi paralimpici invernali. Alcune gare sono state disputate nella stazione sciistica di Krasnaja Poljana a circa 45 km dalla città olimpica, mentre il villaggio olimpico è stato ospitato nella cittadina di Adler, a circa 28 km da Soči.
Le mascotte delle Olimpiadi sono tre animali: l'Orso bianco, la Lepre e il Leopardo delle nevi.
È stata la prima manifestazione olimpica invernale ospitata dalla Russia. Precedentemente l'Unione Sovietica aveva ospitato i Giochi Olimpici estivi del 1980 di Mosca. Il costo totale delle infrastrutture e degli impianti realizzati in previsione dell'evento ammontavano a 12 miliardi di dollari ma diversi fattori hanno causato l'espansione del budget ad oltre 51 miliardi di dollari, rendendo quella di Soči la manifestazione olimpica più costosa di sempre.
La vigilia dell'inizio dei Giochi è stata molto tesa e ha suscitato numerosi dibattiti, tra gli attacchi terroristici degli estremisti islamici guidati da Dokka Umarov e le proteste contro la legge omofoba approvata in Russia nel 2013, continuate anche durante le competizioni sportive.
Prima della cerimonia di apertura, il duo pop t.A.T.u. (il più famoso gruppo musicale russo a livello internazionale), si è esibito live cantando Nas Ne Dogonjat (tradotto in italiano "Non ci prenderanno"). Più tardi, la stessa canzone ha accompagnato l'entrata degli atleti russi durante la cerimonia.
Alcuni sportivi della nazionale ucraina durante la manifestazione hanno abbandonato le gare per protestare contro il presidente ucraino filorusso Viktor Janukovyč, ritenuto responsabile della violenta repressione dei manifestanti di Euromaidan, che ha causato più di 100 morti, nella vicina Kiev.
Furono 88 le nazioni che qualificarono almeno un atleta per partecipare a questa edizione dei Giochi, sei in più della precedente edizione. Gli atleti dell'India avrebbero inizialmente dovuto partecipare sotto la bandiera olimpica, come "Partecipanti Olimpici Indipendenti", in quanto il Comitato Olimpico Indiano era stato sospeso dal CIO per alcune inadempienze ai precetti della carta olimpica e come misura di protezione a causa delle ingerenze del governo indiano nel processo di elezione dei membri del comitato nazionale. Tuttavia tale sospensione venne revocata a Giochi in corso, e il CIO permise all'India di gareggiare regolarmente.
Cinquecento giorni prima della data prefissata per la cerimonia di apertura è stato rivelato il motto di questi Giochi "Hot.Cool.Yours."' (Caldo.Freddo.Tuoi.) e nell'intento degli organizzatori vuoleva identificare con la parola "hot" l'intensità delle gare e la passione degli sportivi, oltreché individuare la città di Soči, posta a sud della Russia; "cool" simboleggiava i Giochi olimpici invernali e la percezione di "glaciale" come viene comunemente intesa la popolazione russa; con il termine "yours" invece si vuoleva indicare il coinvolgimento personale di ogni singolo spettatore.

Vedere anche


Fonti