XXII estiva - 1980 Mosca (URS)
IMMAGINI
1980 Mosca (URS)
Città ospitante | Mosca, Unione Sovietica |
Nazioni partecipanti | 80 |
Atleti partecipanti | 5.179 (4.064 Uomini - 1.115 Donne) |
Competizioni | 203 in 21 sport |
Cerimonia apertura | 19 luglio 1980 |
Cerimonia chiusura | 3 agosto 1980 |
Aperti da | Leonid Il'ič Brežnev |
Giuramento atleti | Nikolai Andrianov |
Giuramento giudici | Alexander Medved |
Ultimo tedoforo | Sergej Belov |
Stadio | Stadio Lenin |
I Giochi della XXII Olimpiade si svolsero a Mosca nell'Unione Sovietica, dal 19 luglio al 3 agosto del 1980. La sua assegnazione da parte del CIO avvenne attraverso il Congresso che si tenne a Vienna dal 21 al 24 ottobre del 1974.
Ancora una volta negli anni ’80 del sec. scorso, fu la politica a dominare i Giochi, del resto la città scelta per ospitare questa edizione estiva fu Mosca che vista la sua situazione internazionale diede vita ad una serie di inevitabili proteste e discussioni che portarono a malcontenti più o meno evidenti. Il movente, rappresentato dall’invasione dell’Afghanistan, vedeva il regime sovietico invadere questo paese, già distrutto da una lunga guerra civile, con l’intento di sostenere un governo comunista, andando contro i nazionalisti musulmani. Oltre agli statunitensi, che furono ovviamente in primissima fila, anche gli alleati del blocco occidentale si allinearono con loro, ma anche i paesi musulmani fecero sentire la loro voce tanto che, guidati dall’Arabia, annunciarono per primi la non partecipazione ai Giochi. Così, oltre agli Stati Uniti aderirono alla rinuncia definitiva anche la Germania Ovest, la Norvegia, il Canada, il Giappone, il Kenya, l’Arabia, il Marocco, per un totale di 60 paesi su 141 facenti parte del CIO oltre alla Cina che da poco era rientrata nel CIO dopo esserne uscita negli anni cinquanta per protestare contro l’ammissione di Taiwan.
La cerimonia di apertura ebbe comunque inizio alle ore 16:00 circa (ora di Mosca) il 19 luglio del 1980 nel Grande Stadio Lenin e vi presero parte importanti personaggi dell'Unione Sovietica tra cui il Presidente del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS, Leonid Il'ič Brežnev, che aprì di persona i Giochi.
Il livello tecnico, in particolare quello dell’atletica leggera risultò essere molto elevato, caddero ben 7 record mondiali e vennero migliorati 103 volte i primati olimpici. Dei sette mondiali, quattro furono delle ragazze (Nadesha Olizarenko negli 800, la 4x100 della Germania Est, Ilona Slupianek nel peso, Nadeshada Tkachenko nel pentathlon) e tre agli uomini, inoltre le prove femminili registrarono 66 record olimpici contro i 37 delle gare maschili. Gerd Wessing nel salto in alto, Wladislaw Kozakiewicz nell’asta e Yuri Sedykh nel martello furono i tre atleti che migliorarono il primato del mondo vincendo anche l’oro. Wessing, ventenne tedesco orientale e inserito in squadra all’ultimo momento, portò il record nell’alto a m 2,36, superando la misura alla seconda prova dopo un appassionante duello con il biondo polacco Jacek Wszola, oro di Montréal e l’altro connazionale tedesco, Jorge Freimuth. Altrettanto importante durante questi Giochi fu la finale del lungo femminile con sei atlete oltre il precedente limite olimpico e le prime tre addirittura sopra i 7 metri. La vittoria andò alla sovietica Tatiana Kolpakova con 7,06 m, seguita dalla tedesca Brigitte Wujak e dall’altra sovietica Tatyana Skachko.
Per l'Italia invece ci fu la bellissima vittoria di Pietro Mennea, campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980. Mennea fu il primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19"72 che, tuttora, costituisce il record europeo. Mentre ancora in Italia detiene il record dei 100 metri piani, con il tempo di 10"01.
Nel nuoto, come in altri sport, risultarono molto pesanti le assenze degli statunitensi, ma il Canada che era riuscito a confermarsi con una decisa linea di progresso negli ultimi campionati mondiali di Berlino del 1978, ai GO di Mosca riuscì a conquistare degli ottimi risultati. La Germania Federale si presentò invece fin da subito con un notevole peso agonistico, mentre restarono fuori dai Giochi, per ragioni non proprio sportive, una forza, come quella sudafricana, le cui capacità furono ridotte dalla impossibilità di confronti ad alto livello. Bisognerà tuttavia riconoscere che, nonostante la sua dimensione dimezzata, (le presenze erano assai inferiori a quelle di Montréal) la festa olimpica del nuoto fu celebrata da una serie di risultati di eccezione. Furono battuti sette record mondiali, sei dalle donne e uno dagli uomini e furono migliorati anche 238 record nazionali.
La cerimonia di chiusura dei Giochi della XXII Olimpiade si tenne alle ore 19:30 (ora di Mosca) del 3 agosto del 1980 presso il Grande Stadio Lenin. Vi presero parte, come fecero anche per la cerimonia di apertura il Presidente del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS, Leonid Il'ič Brežnev e il Presidente del CIO Michael Morris Killanin. La manifestazione fu molto simile alla cerimonia di apertura e iniziò nello stesso modo con i canonici rintocchi dell'orologio del Cremlino. Successivamente venne suonata la Fanfara di Mosca composta dal musicista e compositore sovietico A. Golovin per terminare con la sfilata di tutti gli atleti e il tradizionale passaggio del testimone a Los Angels '84.
Vedere anche
Fonti
- www.treccani.it/enciclopedia/olimpiadi-estive-mosca-1980_
- fontedellamicizia.forumfree.it/?t=70
- Libro: MOSCA LAKE PLACID 80 (edizione speciale dell’opera ufficiale del CONI)
- https://it.m.wikipedia.org/wiki/Giochi_della_XXII_Olimpiade