FILIPPO BOTTINO

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Filippo Bottino (9 Dicembre,1888 – 18 ottobre 1969) è uno dei precursori della pesistica italiana, e il primo italiano a battere un record mondiale di sollevamento pesi, era un colosso genovese che gareggiò nella categoria dei massimi (+82,5 kg), scrivendo una delle pagine più gloriose della pesistica italiana, conquistando la medaglia d’oro ai Giochi di Anversa nel 1920 con un totale di 265 kg sollevati. Secondo il regolamento del tempo la gara comprende tre esercizi: strappo a un braccio, slancio con l’altro, slancio a due braccia. La vittoria di Bottino coincide con il ritorno della pesistica nel programma olimpico dopo l’esclusione dai Giochi di Londra nel 1908 e di Stoccolma nel 1912, cui ha fatto seguito la pausa dovuta alla Grande Guerra. Nel libro Vita al sole di Alberto Bonacossa, scritto dal figlio Cesare, si accenna al confronto svoltosi nel cortile di “Casa Italia”, dove alloggiano i nostri atleti durante l’Olimpiade del 1920. Aldo Nadi (fratello minore di Nedo Nadi), provocato da Bottino, lo sfida a un singolare duello, cui assistono molti azzurri: il pesista dovrà imbracciare una trave e cercar di colpire lo schermidore, armato solo di un leggero frustino. Al via dell’arbitro si ode un sibilo nell’aria e subito un grido di dolore si leva dal terreno di scontro: le mani di Bottino bruciano, la trave imbracciata con sicurezza cade al suolo. Il frustino di Nadi ha colpito la mano del pesista, in modo rapido e implacabile disarmandolo. Il 6 novembre 1921, al Veloce Club di Milano, Bottino partecipa al primo incontro della Nazionale di pesi contro la Svizzera, perso con uno scarto di 68 kg. Gli altri azzurri sono Luigi Gatti (che all’ultimo momento deve sostituire Conca), Silvio Quadrelli, Ermanno Callegari e Giuseppe Merlin. Quattro gli esercizi eseguiti dagli atleti: strappo con il braccio destro e con il sinistro, distensione e slancio a due braccia. Scrive il celebre giornalista Arturo Balestrieri sulla Gazzetta dello Sport: «Una dimostrazione tangibile dell’ammirazione degli atleti avversari per la stilistica italiana la si è avuta in riguardo alle alzate di forza, o lente. Dopo aver assistito ai corretti sollevamenti della nostra squadra nazionale, che si diversificano assai da quelli degli svizzeri per compostezza e per applicazione di regolamenti, i pesisti elvetici hanno deciso ad unanimità di modificare d’ora innanzi la denominazione del sollevamento anzidetto. Finora, infatti, essi avevano applicato a questa specie di esercizio l’aggettivo “alla francese”. Da domani in poi l’alzata di forza avrà l’appellativo “all’italiana”». Il 5 giugno 1922, a Genova, solleva 116 kg e stabilisce il record mondiale di distensione a due braccia, superando di 2 kg il precedente primato del lussemburghese Josph Alzin, atleta da lui battuto ad Anversa. Il record mondiale è migliorato dall’austriaco Franz Aigner il 16 agosto 1925 (119,5 kg), il record italiano da Giuseppe Tonani solo nel 1931 (120 kg). All’epoca del primato Bottino ha 34 anni. Operaio della manifattura dei tabacchi, si è accostato ai pesi a 18 anni, dopo un breve passato di ginnasta. Conquista i suoi successi grazie alla ferrea volontà, sottoponendosi a duri allenamenti con un impegno e uno spirito di abnegazione notevoli. Vanta 6 titoli italiani nei massimi e 5 nell’assoluto, diversi primati nazionali e il citato record mondiale nella distensione a due braccia. Nel 1924 si classifica 6° all’Olimpiade di Parigi. Il 21 giugno 1916, tra l’altro, con 145 kg batte a Genova il record italiano di slancio a due braccia detenuto da Enrico Scuri. Vince anche una decina di titoli ai campionati di sollevamento pesi della Federazione Ginnastica. Riceve importanti riconoscimenti per la sua brillante carriera: Cavaliere della Repubblica, Medaglia d’oro CONI al Valore Atletico, Medaglia d’Onore al Merito Sportivo e Membro d’Onore della Federazione. Ha scritto di lui Felice Palasciano su Il veterano sportivo del marzo 1965: «Rispettoso ed educato, si fece sempre ammirare per esemplare volontà, in ogni competizione. Uomo laborioso ed onesto, che dallo sport ha attinto l’essenza migliore. Un campione olimpico che non ha menato vanto della sua impresa, che pure fu grande. Un campione modello come forse lo pensava il barone De Coubertin».


IL SOLLEVAMENTO PESI Il sollevamento pesi (o pesistica) è uno sport nel quale i concorrenti tentano di sollevare pesi montati su un bilanciare d’acciaio Le gare di sollevamento pesi sono diffuse sin dai tempi antichi (sembra che fossero incluse nei giochi delle Olimpiadi antiche), ed erano parte del programma dei primi Giochi olimpici moderni nel 1896 Dagli anni cinquanta agli anni ottanta, molti sollevatori di successo arrivavano dall’Europa orientale specialmente da Bulgaria,Romania e Unione Sovietica. Da allora, sollevatori provenienti da Cina,Grecia e Turchia hanno dominato questo sport e le nazioni con i migliori atleti ai Giochi Olimpici sono Russia, Bulgaria e Cina Attualmente ci sono due specialità del sollevamento pesi:

Lo “strappo”, nel quale gli atleti devono sollevare il bilanciare sopra la loro testa, in un unico movimento. Tra quelle previste sia prima che dopo il 1972, questa è la specialità che porta a sollevare pesi minori. Lo “slancio”, nel quale si porta prima il bilanciere all’altezza delle spalle (con un movimento detto “girata”) e poi si solleva il peso al di sopra della testa con un movimento rapido detta spinta. La spinta si può effettuare in divaricata frontale o sagittale, dove il bilanciere viene portato sopra la testa con l’aiuto delle gambe e braccia Fino al 1972 il sollevamento pesi consisteva invece in tre specialità; comprendeva infatti un ulteriore esercizio chiamato “distensione lenta”. Nella prima fase (la girata) la “distensione lenta” era uguale allo “slancio”; mentre differiva nella seconda fase in quanto il peso doveva essere spinto dal petto oltre la testa con l’aiuto delle sole braccia, senza intervento degli arti inferiori che rimanevano allungati. Questo esercizio, che portava ovviamente a sollevare pesi minori rispetto allo strappo, venne eliminato a casa della difficoltà nel giudicare se il sollevamento veniva eseguito in maniera corretta

Risultati Olimpici

Anno Età Città Fase Classificato Kg Sollevati 1920 31 Antwerpen Classifica finale Primo 256.0 1920 31 Antwerpen One-Hand Snatch Primo 70.0 1920 31 Antwerpen One-Hand Clean & Jerk Secondo 75.0 1920 31 Antwerpen Clean & Jerk Primo 120.0 1924 35 Parigi Classifica finale Sesto 495.0 1924 35 Parigi One-Hand Snatch Settimo 77.5 1924 35 Parigi 1 Sollevamento 70.0 1924 35 Parigi 2 Sollevamento 75.0 1924 35 Parigi 3 Sollevamento 77.5 1924 35 Parigi One-Hand Clean & Jerk Settimo 85.0 1924 35 Parigi 1 Sollevamento 80.0 1924 35 Parigi 2 Sollevamento 85.0 1924 35 Parigi 3 Sollevamento 85.0 1924 35 Parigi Military Press Terzo 110.0 1924 35 Parigi 1 Sollevamento 100.0 1924 35 Parigi 2 Sollevamento 107.5 1924 35 Parigi 3 Sollevamento 110.0 1924 35 Parigi Snatch Quinto 97.5 1924 35 Parigi 1 Sollevamento 92.5 1924 35 Parigi 2 Sollevamento 97.5 1924 35 Parigi 3 Sollevamento 97.5 1924 35 Parigi Clean & Jerk Ottavo 125.0 1924 35 Parigi 1 Sollevamento 120.0 1924 35 Parigi 2 Sollevamento 125.0 1924 35 Parigi 3 Sollevamento 125.0