O’NEAL SHAQUILLE

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Shaquille Rashaun O’Neal nacque il 6 marzo 1972, a Newark, nel New Jersey, in seguito ad una relazione avuta da sua madre Lucille con un giocatore di basket locale, Joe Tony.
Sin dai primi giorni Shaquille dovette vivere con un problema della vita, il cognome.
Il padre naturale infatti, oltre a non riconoscere il figlio, lo abbandonò, lasciandolo solo con la madre da cui in seguito, prenderà il cognome O’Neal. Per un breve periodo Lucille cadde in depressione e cominciò ad abusare di alcool e droga, ma un giorno conobbe, un militare americano, un Marine, di nome Philip Harrison. Sin dai primi momenti Phil si prese cura di Lucille e di Shaquille, crescendolo come fosse suo figlio.
La madre ed il piccolo però dovettero seguire gli spostamenti di Philip e, Shaquille crebbe senza un posto fisso dove vivere. Sin da piccolo Shaquille era molto più alto e grosso di corporatura rispetto ai suoi compagni ma, non aveva mai pensato di diventare un giocatore di basket, anche perché il suo primo pensiero era quello di diventare un cantante rapper.
Un giorno però, trovandosi in Germania, mentre trascorreva il tempo nel praticare qualche tiro a canestro, fu notato dall’allenatore dei LSU Tigers, Dale Brown, che incuriosito e intento a scoprire qualche nuovo talento per il suo college, chiese a Shaquille quanti anni avesse e da quanto tempo giocasse a basket. Shaquille a questo punto rispose che gli sarebbe piaciuto provarci ma che non aveva mai toccato il pallone e fatto qualche tiro libero prima di quel momento.
Questa risposta però, lasciò l’allenatore sbalordito a tal punto da capire di aver scoperto un ragazzo che avrebbe avuto fama e successo dalla vita. Ad un certo punto però, Philip, decise di tornare in patria per permettere a Shaquille di impegnarsi nella pallacanestro, iscrivendolo al Cole High School in Texas, dove giocò per due anni.
Dopo aver appreso per bene le regole base del gioco, Shaquille divenne un vero talento, portando la sua squadra al titolo nazionale del Texas, subendo solamente una sconfitta. Durante il suo primo anno sotto gli insegnamenti di coach Dale Brown, Shaquille, ebbe momenti di confronto e scontro con alcuni suoi compagni. Nel 1992 cominciò la sua carriera negli Orlando Magic che, per merito suo, ebbero l’accesso agli NBA.
Nell’anno 1996 Shaquille decise di abbandonare gli Orlando e fu contattato da Jerry West, manager dei Lakers, che cercò in tutti i modi di convincerlo a scegliere Los Angeles, offrendoli circa cento milioni di dollari in sette anni. Shaquille firmò il contratto il giorno prima delle Olimpiadi di Atlanta, diventando ufficialmente giocatore dei Los Angeles Lakers. Durante le Olimpiadi disputò otto partite aggiudicandosi la medaglia d’oro. Dal 2000 al 2001 Shaq, fu nominato miglior centro della NBA con 28.7 punti, 12.7 rimbalzi e 3.7 assist. Nella stagione del 2001 disputò meno di 70 partite a causa di svariati infortuni legati alle caviglie. Nella stagione 2002-2003, Shaquille subì un intervento al mignolo, saltando così tutto il primo mese di stagione. Nel 2004 passò ad un’altra squadra: i Miami Heat e in seguito nei Phoenix Suns, e nel 2008 vinse il suo quarto NBA. Dopo alcuni anni dal 2008 al 2010, nonostante avesse firmato un contratto biennale, Shaquille giocò solamente un anno nei Boston Celtics, disputando 37 partite di cui 36 da titolare. Il 1° giugno del 2011, tramite social network e dopo 19 anni di carriera, Shaquille decise di ritirarsi con ben 4 anelli di Campione NBA al dito. Sempre durante questo anno, è conduttore di una trasmissione televisiva di approfondimento sportivo. Dopo il ritiro, acquistò una quota azionaria dei Sacramento Kings, diventando un proprietario della franchigia NBA.
Ricevette numerosi tributi e complimenti da gran parte del mondo. Shaquille O’ Neal oltre ad essere stato un campione di basket, si è rivelato anche un grandissimo showman, tra cui attore, cantante rapper, produttore televisivo, noto anche per la sua simpatia, il suo sorriso e personalità a tal punto da essere soprannominato “Il Gigante Buono”.
Alto 216 centimetri per 147 chili, calza un piede 57.
Durante questi anni da campione, si scoprì una grandissima debolezza; dal 2000 al 2008 raggiunse in totale un record di 5000 tiri liberi sbagliati a tal punto che le squadre avversarie nei momenti decisivi, adottavano la tattica dell’Hack-a-Shaq, che consisteva nel fare fallo a O’Neal (per mandarlo ai tiri liberi) non appena si impossessava della palla.
Da ricordare è la sua vittoria ai Mondiali di Toronto in Canada, dove viene riconosciuto MVP (Most Valuable Player Award). Shaquille O’Neal nel 1993 ha iniziato la carriera di rapper, pubblicando cinque album e ha partecipato a otto film. Altre curiosità riguardano la sua vita privata: si sposò nel 2002, ebbe quattro figli, però dopo alcuni anni fu accusato da una modella di molestie sessuali, ed è tutt’ora in attesa di giudizio. Tra i vari soprannomi da ricordare, i più importanti sono “The Big Aristotle” e “Superman”. Il primo soprannome ovvero The Big Aristotle nacque nel 2000, quando vinse il trofeo Mvp citando un’affermazione di Aristotele: “l'eccellenza non è un'azione, ma un'abitudine. Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente”; mentre il secondo soprannome nacque per un’ossessione che Shaquille aveva sin da ragazzo, ovvero la passione per Superman che, lo portò a tatuarsi una S sul bicipite.