GRIFFITH FLORENCE

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Florence-Griffith è nella storia dell’Atletica mondiale per aver stravolto nel 1988, nell’arco di poche settimane, le liste mondiali della velocità.

“Flo Jo”, come era soprannominata, nacque a Los Angeles (California) il 21 dicembre 1959 da una famiglia di umili origini. Nonostante le sue qualità atletiche, dovette lasciare gli studi per poter mantenere se stessa e la sua famiglia. La vita di Flo cambiò in seguito all’incontro con Bob Kersee che, rendendosi conto di aver fra le mani un talento di livello mondiale, la indirizzò presso l’Università della California, vincendo i campionati studenteschi nelle distanze dei 100 e 200 m piani.


== Carriera olimpica ==:

Nel 1983 è presente ad Helsinki nella prima edizione dei Campionati Italiani dove arriva con 22”46 al quarto posto nella finale dei 200 metri, preceduta da : - Koch con 22”13 - Ottey con 22”19 - Smallwood con 22”37

Alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 vince, sempre sui 200, l’argento con 22”04, battuta nuovamente dalla sua connazionale Valerie Hooks che vince l’oro con 21”81 (record olimpico). Terza è la Ottey.

La Finale del Gran Prix IAAF del 1985 si svolge a Roma. Qui si impone brillantemente sui 100 metri con il tempo di 11”00.

Terminate le Olimpiadi si sposò e si allontanò dalle competizioni. Riprende a gareggiare e si qualifica per i Campionati Mondiali del 1987 di Roma.

Nei turni di qualificazione si presenta con tute attillate, con lunghissime unghie colorate e vistose, con pettinature particolari, trucco…ecc. È questa una delle particolarità di Jo.

In finale è superata solo dalla tedesca Silke Gladish che, dopo i 100 vince anche i 200 in 21”74. È nuovamente seconda.

Finalmente arriva per la G. anche la medaglia d’oro: nella 4x100 il quartetto USA (Brown-Williams-Griffith-Marchalll) domina la finale con il gran tempo di 41”58 battendo la Germania dell’Est e l’URSS.

Nel 1988 ad Indianapolis si disputano i Trias americani.

- Il 16 luglio la Griffith ottiene un clamoroso 10”60….e nei quarti ottiene addirittura 10”49. Il record mondiale apparteneva alla fortissima statunitense Ewelyn Ashford. In soli due giorni la G. ha sconvolto l’albo dei Record dei 100 metri. - Il 22 luglio, nella batteria dei 200 metri, eguaglia 21”96, poi nei quarti lo abbassa fino a 21”77…poi ancora il giorno dopo in semifinale 21”90, poi in finale 21”85.

In questa settimana la G. ha riscritto la storia della velocità femminile facendo ancor più crescere l’interesse per quello che sarebbe accaduto nelle gare di Seoul ,1988. Infatti…

- Il 24 Settembre scende in pista nella settimana delle 8 batterie dei 100 metri. Con irrisoria facilità corre in 10”88, nuovo record Olimpico. Nel turno successivo migliora ancora il record portandolo a 10”62. Ai blocchi di finale: la G. è in terza corsia……negli ultimi 20 metri alza le braccia al cielo con sorriso. Questa è l’immagine piena di emozione che più spesso viene raffigurata per descrivere la bravura, la prestazione e la muscolatura di Jo. Il tempo è di 10”54.

- Il 28 Settembre ritorna in pista nella quinta delle 8 batterie dei 200 metri. Il risultato nel quarto è di 21”76….nuovo record!

- 29 Settembre, prima semifinale. La G. non finisce di sbalordire : corre in 21”56, nuovo record! Il precedente viene abbassato di 15 centesimi ed apparteneva alle tedesche Marita Koch nel 1979 e nel 1984) e Heike Drechsler ( due volte nel 1986). Meno di due ore dopo si ritorna in pista per la finale. Nella postazione televisiva ci sono Paolo Rosi e Pietro Mennea. Presentando questa gara Rosi definisce il 22”56 della semifinale un “risultato marziano”, mentre Mennea pronostica che scenderà sotto i 21”50. Infatti…. La G. è quinta in corsia…..la statunitense ha una frequenza di passi che sembrano essere il doppio in confronto alle avversarie. Dopo la curva ha un vantaggio enorme che aumenta sempre più: 21”34!

-“Una gara, questa, corsa nel futuro”. Rosi commenta: -“siamo su un pianeta inaccessibile”!.

Anche il risultato della seconda, la giamaicana Grace Jackson, che migliora di ben 48 centesimi, è eccezionale: 21”72! Il bronzo è vinto dalla Drechsler che brucia negli ultimi metri la Ottey

(21” 95 a 21”99).

La statistica dice che in questa Olimpiade, sui 200 metri, la G. è andata più veloce di 37 dei 71 uomini che hanno corso in questa prova!

- Il primo Ottobre la G. conquista il terzo oro nella 4x100 dove corre la terza tappa del quartetto USA (le altre sono Brown, Echols e Ashford) in 41”98 davanti alla Germania Est e all’URSS. Soltanto mezz’ora dopo, a sorpresa, la G. viene schierata anche nella finale della 4x 400 come ultima frazionista. L’eventuale vittoria significherebbe eguagliare l’olandese Fanny-Koen che a Londra nel 1948 conquistò 4 medaglie d’oro. Ma questa possibilità fu infranta dalle staffettiste sovietiche ( Ledovskaya- Nzarova- Pinigina- Bryzgina) che devono combattere anche il Record del Mondo per conquistare la medaglia d’oro: 3’15”51. Anche le statunitensi corrono più veloci del precedente primato mondiale con 3’15”51 e la frazione della G. viene cronometrata in 48”08. Ricordiamo che le tedesche orientali si aggiudicarono il bronzo con 3’18”29.




== Fine carriera:

==

La forza, la grinta, la grande potenza e le brillanti gare sollevarono dubbi sulla reale prestazione della Jo. Essa risultò sempre negativa ai test del doping e infatti su diverse riviste commentò:

                         -“mi sono allenata come non ho mai fatto, studiando le fasi di partenza di Ben  Johnson ed in finale quelle di  Carl Lewis e ci sono riuscita”-.

I dubbi aumentarono quando, nel febbraio del 1989, annunciò il proprio ritiro dall’attività agonistica. I sospetti furono altrettanto più numerosi, quando, purtroppo mori a soli 38 anni la notte del 21 settembre 1998, per un attacco di epilessia che la soffocò nel sonno.

Per alcuni, tale attacco fu causato da una malformazione congenita ad un vaso cerebrale. Spesso la malformazione passa inosservata, altre volte provoca forti mal di testa. Il cuore della campionessa invece era risultato perfettamente sano.
“La sua famiglia ha dovuto soffrire per una campagna di disinformazione che ha infangato non solo il nome dell'atleta, ma tutto lo sport".( da Gazzetta dello sport)

Altre testimonianze successive, invece, fecero supporre che la G. abbia potuto assumere l’ormone GH proveniente da una partita avariata . Dopo la morte il corpo della G. non fu sottoposto a test per uso di steroidi, perché non era possibile effettuare un’indagine accurata. Inoltre, molti ritengono che a causa del doping la vera detentrice del record del mondo dei 100 metri piani non sia né Marion Jones, che è la seconda donna più veloce di sempre con 10”65, bensì la francese Christine Arron, che detiene il terzo tempo di sempre ( e record europeo) con 10”73.


== Ricapitolando i dati agonistici: ==

Record:

- 100 metri :10”49 il 16-07-1988 - 200 metri  : 21”34 il 29-09-1988

Olimpiadi:

Argento Los Angeles 1984 200 metri Oro Seoul 100 m Oro “ 200 m Oro “ 4x100 m Argento “ 4x400 m


Mondiali:

Oro Roma 1987 4x100 m Argento “ 4x400 m



== Alcune particolarità dei Giochi Olimpici di Seoul 1988: ==


- Registrò l’ingresso dei primi professionisti del tennis. - È stata soprattutto, come già menzionato, l’olimpiade del doping: il 24 settembre Ben Johnson vince il titolo nei 100 metri, precedendo Carl Lewis. Tre giorni dopo il C.I.O lo squalifica. - 5 medaglie d’oro per lo statunitense Matt . - maratona di Bordin. - vittoria nel canottaggio di Giuseppe e Carmine Abbagnale.


== Record del mondo dei 100 metri : ==


Ricordiamo che il record del mondo maschile appartiene a Usain Bolt ( Giamaica con 9”69 – Olimpiadi di Pechino del 2008). Il record femminile spetta a F. Griffith con 10”49 (Trias del 1988).


== Record del mondo dei 200 metri: ==

Il record femminile è di F. Griffith (21”34) ma il primato mondiale è detenuto da Marion Jones quasi battuto a Johannesburg ,1998 con 21”62.

Il record del mondo maschile appartiene a Usain Bolt che ha percorso la distanza in 19”30 a Pechino il 20 agosto 2008, migliorando il primato di 19”32 di Michael Johnson che lo consegui’ ad Atlanta il primo agosto 1996.

Inoltre ricordiamo che il più longevo record maschile di tale specialità è di Pietro Mennea con 19”72 a Città del Messico. Lo detenne per 17 anni fino al citato Johnson.


== Confronti:

==

La gara dei 200 metri è quella che nel corso della storia ha fornito migliori prestazioni. Confrontando l’evoluzione dei primati mondiali su tale distanza dall’introduzione del cronometraggio elettronico, il primo record sui 200m fu di 19”83 di Tomaie Smith a Città del Messico(1968); Il primo record sui 100 metri fu 9”95 di Jim Hines nella stessa occasione. Il record del mondo dei 200 metri rimase imbattuto fino al 1996 fino al 9”86 di Carl Lewis di Tokio 1991. Tra il 1994 il 1996 ci fu l’unico periodo di predominio dei 100 metri: Leroy Burrell migliorò la prestazione di Lewis. Nel 1996 Johnson battè il primato di Mennea, prima ai Trials poi ai giochi olimpici di Atlanta con 19”32.

Gli attuali record confermano questa tendenza: 9”69 (37,15 km/s) contro 19”30 (37”31 km/h). La stessa cosa non può dirsi a livello femminile, dove gli attuali record del mondo indicano i 100 metri come gara più veloce: 10”49 (34,32km/s) contro 21”34 (33,74km7h).





== Bibliografia: ==

Articolo di giornale: “ Gazzetta dello Sport ” ( sezione atletica leggera, archivio storico

                                  del  24 Ottobre 1998 – Nebiolo)
                                 

Articolo di giornale: “Stern”: “ Griffith e Lewis drogati”( intervista rilasciata dall’ex quattrocentista

                                  D. Robinson )

Articolo di giornale: “ Corrire della sera” : “ Una crisi epilettica ha ucciso Flo Jo ”

                                   ( del 23 Ottobre 1998 ) 

Articolo di giornale: “ Gazzetta dello sport”: “ Addio Griffith, regina di un’estate ”

                                    ( del 22 Settembre 1998)

Articolo di giornale: “ Corriere della sera”: ” Ora la Griffith corre per Clinton ”

                                    ( del 22 Giugno 1993 )
                                    ( Il presidente USA sceglie la primatista olimpica e l'ex stella del basket    
                                      Tom McMillen per sostituire Schwarzenegger alla guida del Consiglio per 
                                      lo sport )

Anseng, Nathan – Firenze Griffith Joyner: “Abbagliante Olimpico”. Pubblicazione Lerner: Minneapolis, MN, 1989. “ Running for dummies ”, Febbraio 1999 - Florence Griffith Joyner