Maccarani Emanuela

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Emanuela Maccarani nasce a Milano il 20 settembre 1966. Si avvicina al mondo dello sport già da bambina, quando, all’età di sei anni, muove i primi passi nel mondo della danza classica, grazie a sua madre Anna che la iscrive al corso propedeutico presso il Teatro della Scala di Milano, perché non si annoiasse a casa tutto il giorno. Durante gli anni alla Scala, la piccola Emanuela si sottopone ad una formazione intensiva, in cui, alle attività ludiche, si uniscono allenamenti veri e propri. Intanto, la famiglia deve fare i conti con tanti sacrifici per permetterle di frequentare il corso. Così, sebbene fosse abbastanza brava, deve abbandonare il sogno di diventare ballerina dopo poco tempo. I suoi genitori, allora, decidono di avvicinarla al mondo della ginnastica artistica, iscrivendola presso la società sportiva CAGI a Rho, vicino a dove lei viveva. Con la ginnastica artistica, però, non nasce subito l’amore, soprattutto quando si trattava di salire sulla trave. Alla fine, le viene proposto un corso di ginnastica ritmica. È il 1976 e, davanti alla proposta, Emanuela risponde: “se si può, io ci provo”. La ginnastica ritmica si rivela la sua vocazione: arrivano le prime soddisfazioni e ha inizio la carriera di ginnasta, che la porta ad entrare ufficialmente a far parte della Squadra Nazionale Italiana negli anni Ottanta, diretta dalla Professoressa Maria Rosa Rosato. Anche qui, non tardano ad arrivare i primi risultati con la partecipazione nel 1982 ai Campionati Europei a Stavanger, a cui seguono, nell’anno successivo, i Campionati del Mondo a Strasburgo ed un primo posto alla Coppa del Mondo a Belgrado. Conclude in bellezza l’esperienza da atleta nel 1984 con i Campionati Europei a Vienna e con la vittoria del Campionato Italiano Senior tenutosi a Bergamo. L’impegno nello sport, comunque, non la esonera da quello scolastico; nel frattempo, infatti, Emanuela frequenta la Ragioneria. Dopo aver conseguito la maturità, decide di iscriversi all’ISEF di Milano. In seguito, dopo aver ottenuto la qualifica di Tecnico Federale e Giudice Nazionale e Internazionale, inizia la sua avventura come allenatrice nella Società Ginnastica Rho, dove arriva subito una medaglia d’oro con il Titolo Assoluto di Squadra. Approda, quindi, come allenatrice, nella società Moderna Legnano, dove ottenne brillanti risultati. Di lì a poco, nel 1988, arriva quella proposta tanto attesa di collaborare con Amalia Tinto, la sua ex allenatrice nonché Responsabile della Squadra Nazionale Italiana. Inizia quindi la sua carriera di Assistente Tecnica, che terminerà nel 1996, l’anno in cui diventa l’Allenatrice Responsabile della Squadra Nazionale Juniores ottenendo due medaglie di bronzo agli Europei di Oslo. Diventa poi l’Allenatrice Responsabile della Squadra Nazionale Senior, ruolo che ricopre tuttora . Il suo debutto avviene al Campionato Mondiale di Siviglia nel 1998. Le sue prime due medaglie di bronzo arrivano, però, nel 2003 ai Campionati di Riesa. Da allora la Nazionale ha iniziato ad accumulare medaglie tra cui l’argento Olimpico ad Atene 2004 e la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo di Baku nel 2005, soffiandola all’eterna rivale: la squadra russa. Questo periodo d’oro subisce, però, una battuta d’arresto nel 2008, un anno amaro che vede le Farfalle fermarsi al quarto posto alle Olimpiadi di Pechino. Sebbene, all’inizio sembri che Emanuela non sia più convinta di affrontare un altro quadriennio prima delle prossime Olimpiadi, le “sue” ragazze ed i suoi affetti le fanno ritornare il sorriso e la grinta necessaria per rimettersi in gioco. I successivi quattro anni di intenso e duro lavoro, infatti, vengono premiati con una medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012. I Giochi Olimpici di Londra segnano un momento di cambiamento all’interno della Squadra Italiana: si rinnovano le ginnaste ed anche lo Staff tecnico, ma lei è sempre più agguerrita nel voler far vedere, non solo all’Italia, l’eleganza del movimento espresso in pedana e lo studio approfondito degli esercizi. Due importanti risultati portano il Team sul tetto del mondo: doppietta d’oro alla World Cup di Pesaro nel 2013 e nel 2014. Anche ai Campionati Europei di Baku le Farfalle ottengono un risultato più che positivo, conquistando l’argento. Per i risultati conseguiti nella ginnastica ritmica, le è stato assegnato nel 2004 l'Oscar "Allenatrice dell'anno" e, nel 2005, ha ricevuto l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica; nel 2006 ha ricevuto altresì la Palma di Bronzo al Merito Tecnico CONI. Il 19 aprile 2012 alla cerimonia dei Collari d'Oro al Merito Sportivo riceve per la sua carriera l'onorificenza della Palma d'Oro al Merito Tecnico. Sempre nel 2012 è stato pubblicato il libro “Questa Squadra”, scritto da Emanuela Maccarani, con la giornalista ed ex ginnasta Ilaria Brugnotti, che raccoglie, non semplicemente la biografia della Maccarani, ma tutte le vicissitudini, le emozioni, le delusioni, le conquiste, le rinunce, i sacrifici, le sconfitte e le vittorie che lei e la sua squadra sono riuscite ad ottenere, riuscendo a portare l’Italia della ginnastica ritmica, per la prima volta, sul tetto del mondo.


Bibliografia

Maccarani E. e Brugnotti I., “Questa squadra. La ginnastica ritmica, le farfalle, la mia vita”, Baldini&Castoldi Dalai Editore, 2012

Sitografia

Emanuela Maccarani
FederGinnastica
La Gazzetta Dello Sport
Ginnastica Ritmica Italiana
Panathlon Forlì
Wikipedia