Massullo Carlo

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IL PENTATHLON “Le Origini”


Le origini Nelle Olimpiadi antiche il pentathlon comprendeva due lanci (disco e giavellotto), una corsa, un salto in lungo e una prova di lotta. L’idea di riproporre una gara su cinque prove venne ripresa dallo stesso barone de Coubertin che la considerava un modo per individuare una sorta di “ideale atleta completo”. La storia che, in maniera romanzata, viene posta alla base del pentathlon moderno è quella di un soldato a cavallo incaricato di consegnare un messaggio. Dopo essersi dovuto difendere con la pistola e la spada, deve portare a termine la sua missione nuotando attraverso un fiume e correndo all’interno di un bosco. Originariamente a regolamentare il pentathlon moderno è direttamente il CIO, fino al 1948 quando lo svedese Gustaf Dyrssen (già campione olimpico nel 1920) fonda l’Union Internationale de Pentathlon Moderne (UIPM) e ne diventa il primo presidente. Alla neonata UIPM si unisce, dal 1960 al 1998, il biathlon che dà poi vita ad una propria autonoma federazione (UIPMB). A livello femminile le prime gare, non ufficiali, si svolgono all’inizio degli anni ‘70, mentre il primo regolamento internazionale che ne disciplina l’attività viene approvato nel 1972. Alla prima edizione dei Mondiali aperta alle donne (Londra 1981) partecipano 30 concorrenti di 9 Paesi.

Carlo Massullo


E' ora più facile inquadrare l'attività del campione Carlo Masullo, nato a Roma il 13 agosto 1957 da famiglia molisana (padre tassista di Bagnoli del Trigno, provincia di Isernia). Il suo curriculum sportivo è ricco di medaglie. Inizia con i centri federali e si mette subito in evidenza tanto da essere selezionato per partecipare nell’1977 a vent’anni ai campionati mondiali. Prende parte anche a quelli dell'1978. Nel corso degli anni ottanta, Carlo Massullo firma anche importanti piazzamenti ai campionati del mondo. Vince il titolo italiano di categoria seniores, ed è ancora bronzo a squadre ai Mondiali dell’1982 a Roma. A Zielona Gora, nel 1981, è appena ventunesimo (ma la squadra italiana arriva terza e Daniele Masala ottiene un ottimo secondo posto individuale dietro al polacco Peciak), a Warendorf, nel 1983, è ventiseiesimo. Nell’1984 vince a squadre il Meeting di Catania, è secondo individuale a Budapest Il primo grande trionfo alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, quando portabandiera italiana è Sara Simeoni. Il pentathlon è un trionfo tutto italiano. Daniele Masala conquista l'oro individuale e Carlo Massulo il bronzo. Ed è ancora oro di squadra con Pier Paolo Cristofori, Daniele Masala ed ancora Carlo Massullo. Ma a Melbourne, nel 1985, giunge quarto (Masala è sesto, la squadra italiana conquista il bronzo dietro i sovietici e gli ungheresi), mentre a Montecatini, nel 1986, conquista uno straordinario oro (Masala è secondo), doppiato anche dalla squadra italiana che arriva prima, lasciando dietro Ungheria e Francia. A Moulins, nel 1987, è quarto (vince il francese Bouzou), quarta anche la squadra italiana dietro a Ungheria, Urss e Germania. Alle Olimpiadi di Seul del 1988, portabandiera Pietro Mennea, il pentathlon si colora d'argento. Massullo è argento individuale, la nazionale italiana conferma l'argento a squadre con Daniele Masala, Carlo Massullo e Gianluca Tiberti. A Budapest, nel 1989, trionfano i padroni di casa ungheresi (Fabian nell'individuale), ma Massello ottiene un meritorio nono posto, la squadra azzurra giunge ottava con Massullo, Bomprezzi e Tiberti. Alle Olimpiadi di Barcellona del 1992, portabandiera italiano Giuseppe Abbagnale, la squadra di pentathlon moderno conquista il bronzo con Roberto Bomprezzi, Carlo Massullo e Gianluca Tiberti.

Dopo il ritiro

Massullo Carlo lascia l’agonismo dopo Barcellona '92 e attualmente svolge l’attività di medico. Per un periodo nel ’96 e ’97 è stato anche C.T. della nazionale di pentathlon e partecipa anche come amatore alle gare di equitazione.