Differenze tra le versioni di "Toscani Pietro"

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Piero Toscani nasce a Milano il 28 luglio del 1904. Inizia sin da giovanissimo a frequentare la palestra, mettendo in mostra quelle che erano le sue straordinarie doti tecniche. Non aveva di certo il colpo del K.O., ma riusciva a nascondere questa carenza attraverso lo sviluppo di una grande intelligenza tattica sul quadrato del ring e ad una eccellente abilità schermitistica. Queste ultime sono state le qualità che hanno permesso al pugile italiano di primeggiare ed essere all’avanguardia in una categoria così ardua quale è quella dei pesi medi. Considerato un ottimo dilettante, poichè poiché non passò mai al professionismo, fu chiamato a rappresentare l’italia Italia nella categoria dei pesi medi di pugilato alle olimpiadi di Amsterdam del 1928. Fu un cammino straordinario il suo, tanto che riuscì a conquistare la medaglia d’oro. Sconfisse ai punti dapprima lo svedese Oscar Kjallander ai quarti finale, avanzò alle semifinali dove riuscì a battere il belga Leonard Steyaert e in ultimo approdò in finale contro Jan Hermanek della Cecoslovacchia, ottenendo una vittoria a sorpresa, anche se meritatissima, e insperata, tanto che, molto curiosamente, Toscani, andò a complimentarsi in anticipo con il suo avversario, il quale, dopo aver appreso della sconfitta, si lasciò trasportare dal nervosismo, dando luogo a scene poco piacevoli e a proteste evidenti assieme a tutto il suo staff. Fece parte, in quella straordinaria olimpiade per il pugilato italiano, dei cosiddetti “tre moschettieri di Amsterdam”, assieme agli altri due ori Vittorio Tamagnini e Carlo Orlandi, rispettivamente vincitori dei pesi gallo e pesi leggeri. Ad oggi Toscani è ancora l’unico oro olimpico italiano di pugilato nei pesi medi. Non partecipò mai a nessun’altra manifestazione internazionale e concluse la sua carriera nel 1937, quando, da lì in poi, si dedicò completamente al servizio dei giovani che avevano intenzione di intraprendere la “nobile arte”, svolgendo attività di tecnico. Purtroppo morì giovanissimo nella sua città natale stessa, Milano, il 23 maggio 1940, poco prima di compiere 36 anni.<br />
Piero Toscani nasce a Milano il 28 luglio del 1904. Inizia sin da giovanissimo a frequentare la palestra, mettendo in mostra quelle che erano le sue straordinarie doti tecniche. Non aveva di certo il colpo del K.O., ma riusciva a nascondere questa carenza attraverso lo sviluppo di una grande intelligenza tattica sul quadrato del ring e ad una eccellente abilità schermitistica. Queste ultime sono state le qualità che hanno permesso al pugile italiano di primeggiare ed essere all’avanguardia in una categoria così ardua quale è quella dei pesi medi. Considerato un ottimo dilettante, poichè poiché non passò mai al professionismo, fu chiamato a rappresentare l’italia Italia nella categoria dei pesi medi di pugilato alle olimpiadi di Amsterdam del 1928. Fu un cammino straordinario il suo, tanto che riuscì a conquistare la medaglia d’oro. Sconfisse ai punti dapprima lo svedese Oscar Kjallander ai quarti finale, avanzò alle semifinali dove riuscì a battere il belga Leonard Steyaert e in ultimo approdò in finale contro Jan Hermanek della Cecoslovacchia, ottenendo una vittoria a sorpresa, anche se meritatissima, e insperata, tanto che, molto curiosamente, Toscani, andò a complimentarsi in anticipo con il suo avversario, il quale, dopo aver appreso della sconfitta, si lasciò trasportare dal nervosismo, dando luogo a scene poco piacevoli e a proteste evidenti assieme a tutto il suo staff. Fece parte, in quella straordinaria olimpiade per il pugilato italiano, dei cosiddetti “tre moschettieri di Amsterdam”, assieme agli altri due ori Vittorio Tamagnini e Carlo Orlandi, rispettivamente vincitori dei pesi gallo e pesi leggeri. Ad oggi Toscani è ancora l’unico oro olimpico italiano di pugilato nei pesi medi. Non partecipò mai a nessun’altra manifestazione internazionale e concluse la sua carriera nel 1937, quando, da lì in poi, si dedicò completamente al servizio dei giovani che avevano intenzione di intraprendere la “nobile arte”, svolgendo attività di tecnico. Purtroppo morì giovanissimo nella sua città natale stessa, Milano, il 23 maggio 1940, poco prima di compiere 36 anni.<br />
SITOGRAFIA<br />
SITOGRAFIA<br />
www.wikipedia.it<br />
[http://www.wikipedia.it wikipedia]<br />
cinquantamila.corriere.it<br />
[http://cinquantamila.corriere.it cinquantamila.corriere]<br />
www.medagliedoro.org<br />
[http://www.medagliedoro.org sito medaglie d'oro]<br />
www.fpi.it<br />
[http://www.fpi.it sito fpi]<br />

Versione delle 11:58, 23 mag 2016

Piero Toscani nasce a Milano il 28 luglio del 1904. Inizia sin da giovanissimo a frequentare la palestra, mettendo in mostra quelle che erano le sue straordinarie doti tecniche. Non aveva di certo il colpo del K.O., ma riusciva a nascondere questa carenza attraverso lo sviluppo di una grande intelligenza tattica sul quadrato del ring e ad una eccellente abilità schermitistica. Queste ultime sono state le qualità che hanno permesso al pugile italiano di primeggiare ed essere all’avanguardia in una categoria così ardua quale è quella dei pesi medi. Considerato un ottimo dilettante, poichè poiché non passò mai al professionismo, fu chiamato a rappresentare l’italia Italia nella categoria dei pesi medi di pugilato alle olimpiadi di Amsterdam del 1928. Fu un cammino straordinario il suo, tanto che riuscì a conquistare la medaglia d’oro. Sconfisse ai punti dapprima lo svedese Oscar Kjallander ai quarti finale, avanzò alle semifinali dove riuscì a battere il belga Leonard Steyaert e in ultimo approdò in finale contro Jan Hermanek della Cecoslovacchia, ottenendo una vittoria a sorpresa, anche se meritatissima, e insperata, tanto che, molto curiosamente, Toscani, andò a complimentarsi in anticipo con il suo avversario, il quale, dopo aver appreso della sconfitta, si lasciò trasportare dal nervosismo, dando luogo a scene poco piacevoli e a proteste evidenti assieme a tutto il suo staff. Fece parte, in quella straordinaria olimpiade per il pugilato italiano, dei cosiddetti “tre moschettieri di Amsterdam”, assieme agli altri due ori Vittorio Tamagnini e Carlo Orlandi, rispettivamente vincitori dei pesi gallo e pesi leggeri. Ad oggi Toscani è ancora l’unico oro olimpico italiano di pugilato nei pesi medi. Non partecipò mai a nessun’altra manifestazione internazionale e concluse la sua carriera nel 1937, quando, da lì in poi, si dedicò completamente al servizio dei giovani che avevano intenzione di intraprendere la “nobile arte”, svolgendo attività di tecnico. Purtroppo morì giovanissimo nella sua città natale stessa, Milano, il 23 maggio 1940, poco prima di compiere 36 anni.
SITOGRAFIA
wikipedia
cinquantamila.corriere
sito medaglie d'oro
sito fpi