Pentathlon Moderno - Origini

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IL PENTATHLON “Le Origini”


Le origini Nelle Olimpiadi antiche il pentathlon comprendeva due lanci (disco e giavellotto), una corsa, un salto in lungo e una prova di lotta.
L’idea di riproporre una gara su cinque prove venne ripresa dallo stesso barone de Coubertin che la considerava un modo per individuare una sorta di “ideale atleta completo”.
La storia che, in maniera romanzata, viene posta alla base del pentathlon moderno è quella di un soldato a cavallo incaricato di consegnare un messaggio. Dopo essersi dovuto difendere con la pistola e la spada, deve portare a termine la sua missione nuotando attraverso un fiume e correndo all’interno di un bosco.
Originariamente a regolamentare il pentathlon moderno è direttamente il CIO, fino al 1948 quando lo svedese Gustaf Dyrssen (già campione olimpico nel 1920) fonda l’Union Internationale de Pentathlon Moderne (UIPM) e ne diventa il primo presidente.
Alla neonata UIPM si unisce, dal 1960 al 1998, il biathlon che dà poi vita ad una propria autonoma federazione (UIPMB).
A livello femminile le prime gare, non ufficiali, si svolgono all’inizio degli anni ‘70, mentre il primo regolamento internazionale che ne disciplina l’attività viene approvato nel 1972.
Alla prima edizione dei Mondiali aperta alle donne (Londra 1981) partecipano 30 concorrenti di 9 Paesi.
E lo stesso padre delle Olimpiadi, De Coubertin, a lanciare nel 1892 l'idea di rielabore in chiave moderna una delle prove multiple dell’antico programma dei Giochi. Se però in epoca classica il pentathlon era essenzialmente una competizione di atletica (salto, corsa, disco, giavellotto, lotta) la prova che debutta, in chiave rigorosamente maschile, all'Olimpiade di Stoccolma del 1912, vuole essere una simulazione dell'esperienza di un soldato dietro le linee nemiche.
Gli svedesi domino la specialità fino al 1956, vincendo tutti i titoli individuali meno quello di Berlino '36, andato al tedesco Gotthard Handrick. Nella seconda metà del secolo prende il sopravvento la scuola magiara, mentre nel 1984, a Los Angeles, s'impone per la prima volta l'Italia, sia nella gara a squadre, sia nell'individuale con Daniele Masala. Fino ai Giochi di Seul del 1988 le prove si disputano su cinque giornate divenute quattro ai successivi Giochi di Barcellona, con la prova di nuoto e di tiro disputate nel stessa giornata.
A partire dai Giochi di Atlanta del 1996 le prove si svolgono in una sola giornata, con l'introduzione di diverse altre novità: viene abolita la prova a squadre (presente dai Giochi di Helsinki del 1952), si riducono le distanze di alcune prove e viene modificata la sequenza di svolgimento.
Ai Giochi di Sydney del 2000 viene inserita nel programma anche la gara femminile. Con la medesima formula si svolgono i Campionati del mondo, la cui prima edizione maschile risale al 1949 e quella femminile al 1981; i Campionati europei prendono rispettivamente avvio dal 1987 e dal 1989. Al 1940 risale la prima edizione da Campionati italiani. Mentre ai Giochi olimpici nella Coppa del mondo viene disputata solo la gara individuale, nelle altre manifestazioni nazionali e internazionali si disputano oltre alle gare individuali anche quelle a squadra e a staffetta.

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