Romero Rebecca
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Rebecca Jayne Romero nasce a Carshalton (Regno Unito) il 24 gennaio 1980, canoista e ciclista su strada britannica, vincitrice di due medaglie olimpioniche in due discipline diverse: argento nel canottaggio ad Atene e oro nel ciclismo su pista a Pechino. Figlia di un padre spagnolo e di una madre inglese, cresce a Wallington dove frequenta la Wallington High School for girls.
La carriera
Rebecca Jayne Romero inizia a praticare il canottaggio a 18 anni. Come membro della squadra britannica in questo sport, dopo essere stata finalista nei campionati mondiali del 2001/2002 e 2003 viene proclamata campionessa alle Olimpiadi di Atene nel 2004, vincendo una medaglia d’argento nell’evento a quattro stadi. Lei, una delle sole due donne a vincere le medaglie d’estate in diversi sport. L’anno successivo fa parte dell’equipaggio britannico che ha vinto i campionati del mondo nel 2005 nei quadrupalini. Lotta per stare al passo con i suoi rivali per un posto sul TEAM GB, ma La vittoria alle olimpiadi di Atene da’ alla squadra di cui lei fa parte un impulso psicologico positivo. Dopo la medaglia d’argento le viene offerta un opportunità senza precedenti per cambiare sport e competere alle olimpiadi di Pechino come ciclista. Dopo aver avuto problemi persistenti per un infortunio alla schiena, nel 2006, decide di abbandonare il canottaggio ed iniziare a praticare un nuovo sport, in bicicletta. Il ciclismo così divenne una scelta. Spiegò in un’intervista che aveva sempre desiderato un cambiamento dopo nove anni nello sport; non era un segreto che aveva lottato con la sua motivazione dopo la sua performance ad Atene. Nel ciclismo riuscì ad ottenere in tempi brevissimi ottimi risultati. Nella Coppa del Mondo 2007 viene proclamata Runner-up nella ricerca individuale. Nel 2008 vince l’oro sia nella ricerca individuale che nella squadra a La Coppa del Mondo tenutasi a Manchester. Diventa la prima donna Britannica in competizione in due diversi sport nei giochi Olimpici quando inizia un percorso individuale a Pechino. Nel vincere l’oro invece, diventa la seconda donna al mondo a vincere una medaglia in due diversi sport nei Giochi d’estate. Nei Giochi Olimpici di Pechino, infine nel 2008 vince la Medaglia d’Oro nel perseguimento individuale, competendo nella finale con la sua connazionale Wendy Houvenaghe. Rilascia nello stesso anno un’intervista dove spiega che le due ruote erano state il vero veicolo per ottenere la medaglia d’oro tanto desiderata, cosa che il canottaggio non le avrebbe permesso di ottenere. Durante la gara ai giochi olimpici di Pechino spiegò il suo allenatore Dan Hunt,” lei non stava semplicemente perseguendo il suo compagno pilota, ma stava sfidando i suoi demoni interiori, arrivati con la sua infelicità nel canottaggio e seguiti dal timore che il suo spostamento dall’acqua sarebbe stato un vero fallimento”. Dopo questa lotta contro se stessa, decisa, prende in considerazione l’opportunità di vincere un’altra medaglia d’oro alle olimpiadi di Londra nel 2012. Ma in seguito ai cambiamenti proposti al programma di ciclismo sulla pista il 12 dicembre, decide di abbandonare la pista. Condanna come “ridicolo” e inutile le modifiche proposte al programma di ciclismo olimpico della pista che le avrebbe negato l’opportunità di difendere il suo titolo ai giochi olimpici di Londra.Nel mese di Agosto 2009 tenta il 874 miglia di non-stop misto tandem bicicletta, ma a metà strada è costretta a rinunciare a causa di un infortunio al ginocchio. Dopo alti e bassi così decide di rinunciare all’offerta di rappresentare la Gran Bretagna alle olimpiadi. Prima di rinunciare aveva considerato di affermarsi in un terzo sport, la canoa, ma poi ritornata sui passi della bicicletta pian piano tutte le strade sembrano stringersi considerando tutti i cambiamenti avuti nei programmi olimpici e alcuni altri eventi dovuti alla sua fama. Nell’ottobre del 2011 annuncia di ritirarsi dal programma olimpico britannico della bicicletta e di non voler partecipare alle olimpiadi del 2012. Nel 2013 instituisce la Romero Performance, un organizzazione di consulenza per prestazioni sportive.
Curiosità
Nel 2015 la ventottenne ciclista inglese propone una nuova disciplina: il ciclismo su pista per nudisti! Rebecca Romero scatta una foto completamente nuda per una campagna pubblicitaria di una famosa bevanda per gli sportivi. Singolare è stata la versione che ha raccontato la mamma dell’atleta che si opponeva agli scatti senza veli della propria figlia: secondo lei Rebecca si è presentata davanti al fotografo in mutande e reggiseno che poi sarebbero stati rimossi con l’ausilio del computer. A noi tutti invece piace ancora credere che la campionessa abbia lanciato una nuova disciplina!